Sfuma la bretella autostradale Birgi-Mazara. I fondi dirottati altrove

redazione

Sfuma la bretella autostradale Birgi-Mazara. I fondi dirottati altrove

Condividi su:

mercoledì 07 Febbraio 2024 - 06:30

Con una nota diffusa dalla deputata regionale Cristina Ciminnisi si apprende ciò che si sospettava da mesi, che il collegamento della bretella autostradale Birgi-Mazara del Vallo è stato definanziato. “Non ci sono i soldi – ha detto l’esponente dei 5 Stelle -, neppure del primo stralcio”. La conferma, ai timori avanzati già qualche mese fa dall’onorevole Ciminnisi, prima firmataria di una interrogazione del suo gruppo, è arrivata nel corso della risposta dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò, innanzi la IV Commissione Territorio e Ambiente.

Per ricostruire la vicenda basterebbero soltanto i titoli delle conferenze stampa e dei comunicati che le nostre testate hanno pubblicato nel corso degli anni sulla vicenda. Già nel 2016, con sindaco Alberto Di Girolamo, era stato favorevolmente avviato il finanziamento della bretella autostradale per un importo di 134 milioni di euro. L’attenzione era giunta anche a livelli più alti. Nel novembre dello stesso anno veniva annunciato in pompa magna dal capogruppo dell’ex Udc Mimmo Turano, che per il primo stralcio della bretella era stato siglato un accordo tra la Regione siciliana e l’Anas, per un valore complessivo di 470 milioni di euro. L’allora segretario nazionale del PD Matteo Renzi, a Marsala, rispondendo ad un intervento di Di Girolamo sul finanziamento della bretella Birgi-Mazara, disse che avrebbe interessato in tempo reale con un messaggio Luca Lotti. Eravamo nel dicembre del 2017. Sempre l’ex primo cittadino Di Girolamo, molto attivo sulla questione, recandosi al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, aveva ricevuto rassicurazioni che questa infrastruttura viaria sarebbe stata realizzata. E siamo giunto così al giugno del 2018.

Nel luglio dell’anno successivo venne annunciato un ennesimo passo avanti e si apprese una novità: l’Anas avrebbe approntato un sottopasso tra la galleria piccola dello Scorrimento Veloce e la via Salemi in modo da snellire il traffico ed evitare ingorghi causati da una rotatoria. Quell’anno, il 23 luglio del 2019, l’ingegnere dell’Anas, Giovanni Godano, presentò alla stampa nella sala giunta di Marsala, il progetto definitivo dell’opera per il quale disse “… sono stati stanziati 134 milioni di euro”. Dato che il vice ministro alle Infrastrutture era l’allora pentastellato Giancarlo Cancelleri, sulla questione intervenne pure il consigliere comunale Aldo Rodriquez il quale attribuì i meriti all’esponente di governo del suo partito, affermando che a breve sarebbero partiti i lavori. In quel periodo, in quasi tutte le conferenze stampa e gli interventi pubblici, vi era una parola comune: i lavori sarebbero iniziati entro il 2020. Nel frattempo però scoppia la pandemia, le elezioni comunali vengono rinviate e della bretella se ne parla poco o niente.

A ottobre cambiano gli amministratori locali i sindaci di Marsala, Mazara e Petrosino, Massimo Grillo, Salvatore Quinci e l’allora Gaspare Giacalone, in una nota indirizzata al Presidente della Regione che era ancora Nello Musumeci, chiesero un intervento per accelerare l’iter burocratico finalizzato alla realizzazione della bretella Birgi-Mazara. E si arriva al marzo 2021. Il mese successivo Massimo Grillo – che evidentemente aveva deciso di procedere da solo – incontrò a Roma Giancarlo Cancelleri, affermando che si era discusso del progetto del primo stralcio della bretella autostradale che intanto l’Amministrazione lilybetana aveva inserito nel Piano di Resilienza della Giunta.

Sempre quell’anno l’Anas comunicò di avere nominato Commissario per il completamento della bretella Trapani-Mazara del Vallo, il funzionario Eutimio Mucilli. Ancora una volta grandi proclami da Cancelleri che forse non sapeva che qui non c’era da completare ma piuttosto dare il via ai lavori della bretella. Poi alternanza di silenzi… e silenzi. Nel giugno dello scorso anno, l’ormai ex sindaco Di Girolamo fece riferimento alla diffusione di una notizia che avrebbe rallentato ulteriormente la realizzazione dell’opera, ovvero il dirottamento verso altre province del finanziamento di 134 milioni di euro. In pratica nel nostro territorio, diversi fondi sono stati davvero ‘trasferiti’ verso altri lidi. E dire che l’attuale capogruppo di Forza Italia all’Ars, il marsalese Stefano Pellegrino, era intervenuto per chiedere informazioni all’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone. Della risposta specifica non si ha notizia, i fondi però sembra che non ci siano più.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta