Il cinema ci ha insegnato quali sono i migliori biglietti da visita

redazione

Il cinema ci ha insegnato quali sono i migliori biglietti da visita

Condividi su:

mercoledì 21 Dicembre 2022 - 18:43

“L’abito, non fa il monaco” recita il famoso proverbio, e come non essere d’accordo. Poi capita di vedere uno dei capolavori del cinema moderno e rendersi forse conto che il modo in cui ci presentiamo agli altri può davvero fare la differenza, specialmente in ambito lavorativo.

Parliamo di American Psycho, pellicola del 2001 diretta da Mary Harron, che mostra un Patrick Bateman (interpretato dal magistrale premio oscar Christian Bale) in competizione con i suoi colleghi sulla scelta del miglior biglietto da visita utile a rappresentare i dipendenti della Pierce & Pierce, prestigiosa società di brokeraggio di WALL Street. Cosa ci insegna questo film? Una delle lezioni che si posa davanti ai nostri occhi in una scena cult del film è la seguente: i biglietti da visita sono oggetti di fondamentale importanza per ogni business che si rispetti.

Patrick ha un’ossessione (e sicuramente, anche più di una), ovvero che il suo biglietto da visita non rispecchi veramente ciò che lui è. In quanti si ritrovano con questa considerazione? Conosciamo già la risposta e questo perché sappiamo benissimo il valore che può assumere un piccolo cartoncino (di plastica o di carta/cartoncino) agli occhi delle persone a cui ne facciamo dono. Un biglietto da visita, infatti, non va mai fuori moda e ciò è ampiamente dimostrato dalla tecnologia in uso oggi per la sua stampa ed il suo sviluppo. È possibile, infatti, decidere tra una vasta gamma di materiali e personalizzazioni in grado di trasformare una tua idea in realtà o, più semplicemente, di darti spunti per creare il biglietto da visita perfetto per il tuo lavoro e (soprattutto) la tua personalità, qualunque essa sia.

In molti, oggi, pensano che il biglietto da visita sia superfluo, superato e addirittura poco rappresentativo e, se vi sentisse Patrick Bateman, sareste costretti a fuggire a gambe levate! Piattaforme e strumenti digitali moderni, per quanto complesse e aperte a nuovi pubblici e (ancora più nuovi) orizzonti, non saranno mai in grado di eliminare la prima e vera essenza di un rapporto umano e professionale: la stretta di mano. Ogni professionista fiero del suo ruolo, infatti, avrà vissuto la situazione presa poco fa in esempio e avrà pensato “se solo avessi un biglietto da visita”. Ecco che nasce un’esigenza evergreen, quella di rispondere a questa necessità. Basterà allora realizzare dei biglietti da visita personalizzati, utili in qualsiasi ambito professionale ed occasione di incontro, che sia una cena di lavoro o una pausa caffè.

Sebbene la messa in scena sia cruenta e a tratti schizofrenica, American Psycho ci lascia un grande insegnamento che dobbiamo essere in grado di interpretare con maturità e serietà professionale. Il biglietto da visita è e sarà sempre lo strumento più utile (e versatile) per promuovere la nostra figura professionale.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta