Il movimento Attiva Sicilia è contro il green pass obbligatorio sui luoghi di lavori. “Siamo vicini a tutti coloro che in questi giorni manifestano pacificamente. Non è tollerabile che il diritto al lavoro, Articolo 1 della nostra Costituzione, sia barattato con la somministrazione di un farmaco o subordinato all’ottenimento di una certificazione pagata dai lavoratori stessi. In un Paese civile il lavoratore non può sostenere i costi della sua sicurezza ogni 48 ore. Parliamo orientativamente di 3 milioni di lavoratori”.

Tra i più esposti contro il green pass, ancora una volta, il deputato regionale Sergio Tancredi, che già la scorsa estate era stato al centro di numerose polemiche per un post su facebook con l’immagine di un braccio tatuato, come accadeva agli ebrei nei campi di concentramento, associata al green pass per i vaccinati. Nelle ultime ore Tancredi ha scritto un altro post sui social destinato a fare discutere: “È un governo di idioti gestito da 4 virologi da strapazzo che dicono balle a ripetizione”. Il duro sfogo del deputato regionale mazarese ex M5s e oggi capogruppo di Attiva Sicilia a Sala d’Ercole, è legato stavolta alla notizia del ricovero in terapia intensiva di un carabiniere che si era sottoposto alle due dosi di vaccino Astrazeneca e che ora è comunque fuori pericolo. “Per fortuna si è salvato… ma mi rimane un dubbio – scrive Tancredi -. Com’era la storia che c’era solo il rischio di avere sintomi lievi? Facciamo lo screening per tutti, solo così possiamo fermare sto virus… altro che Green Pass”.