I consiglieri comunali Pino Carnese, Alfonso Marrone, Walter Alagna, Pino Milazzo e Vanessa Titone hanno chiesto ufficialmente le dimissioni del sindaco Adamo, attraverso una nota indirizzata direttamente al primo cittadino lilibetano, e al presidente Sturiano, oltre che agli organi di stampa.

“Premettiamo, innanzitutto, che sul piano personale siamo convinti assertori della presunzione di innocenza  fino a sentenza definitiva, pertanto non riteniamo di doverle manifestare altro che il nostro rammarico con l’augurio che la vicenda giudiziaria si possa concludere in maniera a Lei favorevole. Diverse, invece, sono le nostre valutazioni sul piano politico. Ed infatti, ci sono esigenze di carattere etico politico che, in questi casi, vanno al di là del corso giudiziario e che impongono scelte coerenti e coraggiose. Sig. Sindaco riteniamo doveroso eticamente che Lei presenti le Sue dimissioni. Dia l’opportunità ai suoi concittadini di scegliere il loro primo cittadino per una rinascita della città che tanto le sta al cuore. Lei così potrà serenamente e privatamente seguire le vicende che la riguardano evitando che le stesse si “estendano” all’intera cittadinanza. Le chiediamo, in sostanza, un atto di profondo rispetto per tutti quei cittadini che, sempre, Le hanno saputo esprimere la loro stima. La ricambi, con coerenza con quello che ha sempre predicato. Questa condanna, se pur non definitiva, costituisce una tegola, insopportabile peso per la città. Dimostri di amarla. Si dimetta”.

Dopo le dichiarazioni di Eleonora Lo Curto, che si è detta pronta a rimettere il proprio mandato di assessore, arriva anche un comunicato stampa da parte dei consiglieri del gruppo Marsala al Centro Giuseppe Fazzino e Michele Accardi, che si dichiarano pronti a sottoscrivere “una nota di dimissioni collegiali dei consiglieri che costituivano la maggioranza di questa amministrazione. L’obiettivo – si legge nella loro nota – è di riunire subito le forze politiche che vogliono costruire un progetto di governo per l’immediato futuro, ovviamente aperto a quanti potrebbero condividere l’iniziativa nel generale interesse della città”.