Bisogna ammettere che il sindaco Raggi ha calamitato su di sé tutta l’attenzione della stampa, dei TG nazionali e dei link bufala sui social. Il fatto che andasse a far la spesa scortata – in quanto sotto tutela dopo i “malumori” nelle sue stanze romane – piuttosto che un congiuntivo sbagliato dal suo compagno di movimento Di Maio, hanno dato più scalpore dell’Atac, l’azienda che gestisce i mezzi pubblici capitolini e che ha fatto visitare i suoi dipendenti assenti da lavoro perché malati: dopo i controlli medici, tutti guariti. Miracolo. E’ passata anche in secondo piano la dura contestazione che il premier Matteo Renzi ha ricevuto, come benvenuto, a Catania, a chiusura della Festa dell’Unità. Centinaia di contestatori si sono scontrati con le Forze dell’Ordine in un clima surreale che, in questi mesi, ha più ricordato le proteste francesi contro il Jobs Act. Stessa sorte gli è toccata a Napoli, il cui sindaco De Magistris lo ha “snobbato” con classe (aveva altri impegni istituzionali). In Sicilia il Presidente del Consiglio ha dovuto anche annullare all’ultimo secondo la visita a Taormina per i sopralluoghi del G7.

Lo scorso luglio infatti, era stato annunciato in pompa magna l’incontro tra le potenze internazionali che si terrà molto probabilmente il 26 e 27 maggio 2017 dal teatro greco. “Da qui rilanceremo i valori della nostra cultura”, aveva detto Renzi. Quali valori? Scartando l’ipotesi delle guerre persiane ormai lontane (si spera), quali valori rilanciare dal tempio della cultura greca? I giochi olimpici a Roma sembrano un’ipotesi ormai lontana, l’alta produzione letteraria così come l’evoluzione del pensiero filosofico si riducono nel “dramma” della “buona scuola”, il profondo rispetto che i greci avevano per l’arte, l’architettura, la scultura, la musica si traduce oggi nel crollo di Pompei, della scuola di Amatrice e nei talent show. Per non parlare del fatto che per i greci scopo della politica era far emergere una volontà generale di azione, perché il popolo era sovrano. Forse i valori citati sono quelli nati dai miti e dalle leggende. Ci rimangono solo quelli, insieme alle tragedie…