Tradizione vuole che, di fronte a un anno che comincia, gli italiani scorrano il calendario per controllare se ci sono potenziali “ponti” da sfruttare in modo da programmare viaggi o gite fuori porta, con conseguenti effetti positivi per il comparto turistico. Il 2023, da questo punto di vista, appare piuttosto propizio, a partire dal 6 gennaio, giorno dell’Epifania, che cade di venerdì. Saranno in tanti, dunque, a riprendere la routine lavorativa post natalizia direttamente lunedì 9 gennaio.

Aprile sarà il mese delle festività pasquali. Il 9 e 10 aprile sono in calendario Pasqua e Pasquetta, mentre il 25 aprile cade di martedì, consentendo un ulteriore ponte da sabato 22. Pochi giorno dopo, c’è la festa dei lavoratori: il 1° maggio cadrà di lunedì, il che vuol dire ponte lungo da sabato 29 aprile. Stessa sorte anche per il 2 giugno (Festa della Repubblica), che verrà di venerdì e garantirà un altro week end di tre giorni.

Ben posizionato anche il Ferragosto, che cade di martedì.

Si passa poi a novembre: la festività di Ognissanti è in programma come da tradizione l’1, che sarà un mercoledì, con la possibilità di usufruire anche del giorno successivo, dedicato alla commemorazione dei defunti.

Si chiude l’anno con il mese di dicembre, che offre un’ulteriore opportunità con la festività dell’Immacolata – venerdì 8 – mentre Natale e Santo Stefano saranno di lunedì e martedì, garantendo di fatto uno stop da sabato 23. Altro potenziale ponte a Capodanno, in calendario lunedì 1 gennaio.