Claudia la Barbera (Popolari e Autonomisti): “Gli ospedali della provincia attivi al 100%”

Gaspare De Blasi

Claudia la Barbera (Popolari e Autonomisti): “Gli ospedali della provincia attivi al 100%”

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sabato 17 Settembre 2022 - 06:51

Claudia la Barbera 2 figli, libera professionista, consigliere in carica del comune di Trapani, è candidata nella lista Popolari e Autonomisti per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Come è nata la sua candidatura?

“Il Movimento Via, del quale faccio parte, mi ha chiesto di candidarmi. Io sono convinta che se si aderisce ad un partito si sposano le idee e progetti e se ci sono compiti a cui si è chiamati, ci si deve mettere a disposizione. Io ho ottenuto la proposta anche in questa logica”.

Lei riveste la carica di consigliere comunale a Trapani. Anche alla luce di questa esperienza che sta facendo nella città capoluogo di provincia, di cosa vorrebbe occuparsi se eletta all’Ars?

“Di iniziative legislative a sostegno delle imprese, soprattutto quelle più piccole. La regione ha i mezzi per intervenire in questa direzione. Sono per ridurre l’ Irpef regionale che ogni mese sottrae decine di euro agli stipendi, anche a quelli più bassi. In una famiglia per esempio 50 euro in più o in meno, al mese possono fare la differenza a fine anno in direzione del pagamento di bollette o di quote condominiali. Con queste concrete iniziative si aiuta la gente”.

Più volte nei suoi interventi ha parlato di sanità pubblica.

“Io sono per un aiuto concreto alla cosiddetta sanità di prossimità. Negli ospedali, anche per colpa del Covid, sono stati chiusi reparti di vera eccellenza, finendo per privare i cittadini della provincia di un sostegno sanitario importante. Io mi batterò perché vengano ripristinati al 100% tutti gli ospedali della provincia di Trapani. Poi vorrei occuparmi di svolgere lo sport agonistico dove comunque vanno migliorate le strutture per tale servizio, troppe scuole in Sicilia sono private di palestre o sono carenti di attrezzature adeguate”.

Lei ha sempre difeso i diritti degli animali…

“Tutto quello che in tema di stanziamenti ai comuni può fare la regione, deve essere fatto. I comuni per esempio non hanno canili o quei pochi che ci sono stati stati trasformati in lager per gli animali. Va incentivata l’adozione aiutando economicamente le persone che si fanno carico di accudire un randagio, magari fornendo loro del cibo per il suo mantenimento. Inoltre, ma ne comprendo la difficoltà, io sono per un servizio veterinario pubblico per i nostri amici che hanno un urgente bisogno di interventi. Insomma una sorta di medico veterinario di base per gli animali”.

Come si sta svolgendo la sua campagna elettorale?

“Parlando con i cittadini, incontrando le associazioni di volontariato. Mi sto muovendo su tutto il territorio provinciale per ascoltare il pensiero dei cittadini”.

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