Mobilità Virtuale alla “Nosengo” di Petrosino che “vola” in Turchia

redazione

Mobilità Virtuale alla “Nosengo” di Petrosino che “vola” in Turchia

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giovedì 13 Maggio 2021 - 09:00

Dal 4 all’8 maggio, nell’ambito del terzo incontro internazionale del progetto Erasmus plus azione KA2+ B.U.O.N.A. “Fighting Cyber bullying with some Blue, Used, Old and New Actions”, dodici alunni delle terze classi della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo “Gesualdo Nosengo” di Petrosino e le docenti – Vita Giordano (Coordinatrice Erasmus+ della scuola), Simona Marino e Giusy Aiello (referenti del progetto), Rossana Pantaleo, Maria Frazzitta, Gabriella Sorrentino, Liliana Zizzo e Gabriella Giacomarro – sono stati impegnati nella mobilità virtuale in Turchia, organizzata dalla scuola Ozel Izmir Oguzhan Ozkaya Ortaokulu.

Il progetto di mobilità internazionale è frutto del partenariato strategico guidato dalla scuola “Nosengo” e che coinvolge altri quattro istituti europei: Szkola Podstawowa Nr 159 Siostr Urszulanek U. Rz di Cracovia (Polonia), Agrupamento de Escolas do Viso di Porto (Portogallo), Ozel Izmir Oguzhan Ozkaya Ortaokulu di Guzelbahce/ Yelki (Turchia) e l’Istituto Industriale “Pier Santi Mattarella” di Marsala.

Studenti e docenti si sono confrontati sull’uso consapevole di Internet e dei social network; numerose ed entusiasmanti le esperienze effettuate: attività di accoglienza con esecuzione di brani musicali al pianoforte, recital e danze tipiche, tour in elicottero sulla città di Izmir e della città antica di Teso, visita virtuale della scuola ospitante e della regione di Sahilevleri, del castello di Sigacik e delle abitazioni degli studenti; presentazione virtuale delle scuole e delle tradizioni culturali, folkloriche e culinarie dei Paesi convolti. Gli alunni si sono cimentati anche in divertenti esperimenti scientifici realizzati in laboratorio.

Grande spazio è stato dedicato allo studio e all’analisi dei casi di cyberbullismo attraverso la proiezione di video, giochi interattivi quali kahoot, role-play e la creazione condivisa, nelle breakrooms di Zoom, di brevi storie di cyberbullismo utilizzando la bacheca virtuale Padlet. I docenti sono stati coinvolti nelle breakrooms in discussioni sul ruolo svolto dalla scuola e dai genitori nelle azioni di prevenzione e lotta al fenomeno guidando gli alunni nella realizzazione di book digitali come diari di bordo.

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