Questa mattina nella sala stampa “Ninni Cassarà” della questura di Trapani, Salvatore La Rosa neo dirigente della struttura ha incontrato la stampa.
“Si tratta del mio primo impegno ufficiale – ha detto il nuovo Questore -, per me avere dei rapporti con i mezzi di comunicazione sarà una costante. Dare ai cittadini tramite i mezzi mediatici delle corrette informazioni, sarà una priorità”. Il neo Questore proviene da Ragusa dove occupava il medesimo incarico. E’ stato lui stesso a fornirci una breve sua biografia. “Sono in servizio presso l’amministrazione pubblica dal 1989. Ho alternato la mia carriera tra incarichi in Sicilia orientale e in Calabria e adesso sono contento di essere il questore di Trapani dove spero di fare bene. Ho trovato una macchina ben strutturata e ben organizzata che mi ha lasciato il mio predecessore Claudio Sanfilippo. Lavorerò, assieme a tutto il personale della questura e di tutti i commissariati dipendenti, per offrire un migliore servizio”.
Poi il neo questore ha fissato delle priorità: “Rispondere alle esigenze della collettività in tema di sicurezza, puntando soprattutto sull’attività di prevenzione. Tra le priorità rientrano anche la lotta alla criminalità organizzata che in Sicilia e in questa provincia rappresenta una presenza ingombrante. Lavoreremo senza sosta, facendo anche l’impossibile, per catturare il boss latitante Matteo Messina Denaro. Sarebbe un risultato storico. Ma anche l’immigrazione nella nostra isola è una priorità”.
E’ stato anche sollevato il problema della microcriminalità che soprattutto nei centri storici di alcune città della provincia sta diventando un problema, come testimoniano le risse nei centri di Marsala e di Mazara del Vallo tra giovani e talvolta giovanissimi, e i recenti episodi di danneggiamento verificatosi nella zona del centro storico di Trapani.
“Ci stiamo lavorando – ha detto il questore – portando anche il caso in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per coinvolgere anche prefetto e i sindaci. A Trapani per esempio non credo però, che siamo davanti ad una emergenza. Un solo balordo in una notte può danneggiare anche dieci auto”.
