Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra i rappresentanti del Libero Consorzio di Trapani e i legali dell’Osservatorio della Legalità. Oggetto del confronto, la richiesta di accesso agli atti presentati dagli avvocati Vincenzo Maltese e Marco Amato sui 2 milioni e mezzo che l’ex Provincia aveva ricevuto a titolo di ristoro per la chiusura dell’aeroporto al tempo della guerra in Libia e che, non essendo stati interamente utilizzati, sono recentemente tornati nelle casse della Regione Sicilia.
Il responsabile del 4° Settore (Sviluppo Economico e Turismo) ha messo a disposizione tutta la documentazione fornendo tutti i chiarimenti del caso. I legali dell’Osservatorio avevano già ricevuto copia della Delibera Commissariale n. 24 del 19.03.2018 a mezzo della quale il Commissario Straordinario Raimondo Cerami, dava indirizzo al Dirigente del 3° Settore (Bilancio e Servizi Finanziari) affinchè si attivasse per richiedere all’Assessorato regionale competente, la riassegnazione della somma di 2 milioni di euro (di cui 419.340 € già utilizzata) e al Dirigente del 4° Settore (Sviluppo Economico e Turismo) di adottare gli atti gestionali conseguenziali, per rendere operativo il Piano promozionale, previa riassegnazione del contributo da parte dell’Amministrazione della Regione Siciliana.
“La questione, adesso, è sapere se tale adempimento sia stato effettivamente e formalmente svolto e quindi se tale richiesta sia stata inviata agli Uffici della Regione” spiega l’avvocato Vincenzo Maltese, presidente dell’Osservatorio per la Legalità.
“Ammesso che tale passaggio sia stato realmente effettuato – in caso contrario chiediamo che tale onere venga effetuato quanto prima – attendiamo adesso risposta dagli Uffici regionali competenti, ai quali abbiamo inviato la medesima richiesta e cioè di conoscere il motivo per cui, notizia appresa dai media locali, gli Uffici preposti pare non abbiano dato riscontro alle note di chiarimento inviate dal Libero Consorzio comunale circa l’assegnazione delle menzionate somme”.
Di tale questione, sia il Presidente Nello Musumeci che l’Assessore al Bilancio Gaetano Armao, dovrebbero averne conoscenza. Ad entrambi Maltese, in data 1 marzo 2018, aveva infatti inviato una nota per chiedere l’adozione di un provvedimento per il riutilizzo della somma giacente a favore del territorio. “L’idea concreta – conclude il legale – nel caso di riassegnazione al Libero Consorzio, che ci auguriamo avvenga quanto prima, sarebbe quella di poter utilizzare tali somme per la promozione turistica triennio 2019-2022”.
