L’A.S.D. Marsala Calcio, ha inviato una dura nota a firma del Presidente Giuseppe Milazzo, per denunciare alcuni fatti accaduti nel corso dell’ultima partita giocata dalla squadra tra le mura dello Stadio Municipale “Nino Lombardo Angotta”contro il Castelbiono. E lo fa ancor prima del comunicato della Lega Nazionale Dilettante di Sicilia, inerenti ai provvedimenti adottati dal giudice sportivo a carico dei tesserati in relazione alle gare del Campionato di Eccellenza Girone A, svoltesi il 20 e 21 gennaio scorsi.
Come si legge nel comunicato del Marsala Calcio, con riferimento ad alcuni gravi episodi avvenuti “… nell’immediatezza della rete della vittoria, allorquando il nostro allenatore Ignazio Chianetta, esasperato da provocazioni di ogni genere e raggiunto ripetutamente da epiteti volgari ed offensivi diretti alla propria persona ed a quella dei propri familiari provenienti da uno sparuto gruppo di ignobili pseudo-tifosi, si lasciava andare ad una scomposta reazione verbale, ritiene necessario censurare gli uni e gli altri comportamenti, esprimere al contempo convinta solidarietà al nostro tecnico senza sottacere però che il tesserato, a qualunque livello e funzione, è tenuto ad uniformare la propria condotta all’interno del rettangolo di gioco ad un agire etico e responsabile nel rispetto delle regole ordinarie e di quelle sportive sforzandosi di non ascoltare, seppur dolorose, le provocazioni e le ingiurie provenienti dagli spalti, giacchè è suo diritto poi, identificati gli autori, tutelarsi nelle opportune sedi giudiziarie”.
Una domenica “di fuoco” quindi, quella vissuta al Municipale e che hanno visto alcuni tifosi insultare Mister Chianetta e questo adottare un comportamento di risposta che, secondo quanto si legge nella nota della dirigenza della società calcistica, è stata spropositata. Poi il documento continua: “Nei confronti dei “non tifosi” manifestiamo il più convinto e profondo sdegno per le loro disdicevoli condotte che hanno arrecato offesa non solo ai diretti destinatari ma anche al Marsala Calcio, quale “famiglia sportiva”, ai veri tifosi ed all’intera Città di Marsala”.
