La Giunta di Marsala ha approvato un’interessante convenzione con il Tribunale di Marsala. Quando il Giudice di Pace applica, su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, la suddetta pena può essere prestata dal soggetto interessato sulla base di convenzioni da stipulare con il Ministero della Giustizia, o su sua delega, con il Presidente del Tribunale nel cui circondario sono presenti le amministrazioni e gli enti indicati nell’art. 1 comma 1 del citato Decreto Ministeriale, presso i quali può essere svolto il lavoro di pubblica utilità. L’Amministrazione guidata da Alberto Di Girolamo ha così approvato la nuova convenzione – sottoscritta il 24 settembre scorso dal Presidente del Tribunale di Marsala – con una proroga di ulteriori 3 anni. Il Comune potrà impiegare il soggetto in prestazioni per finalità di protezione civile, del recupero del demanio marittimo e di custodia di biblioteche, attività impiegatizia a seconda la specifica professionalità del condannato, prestazioni di lavoro in opere di tutela della flora e della fauna e di prevenzione del randagismo, manutenzione e nel decoro di beni del patrimonio pubblico, servizi sociali, ecc. Il dirigente nel cui settore verrà impiegato il soggetto, individuerà il referente per il coordinamento della prestazione lavorativa del condannato, per impartire le relative istruzioni, nonché per redigere, terminata I’esecuzione della pena, la relazione conclusiva che documenti I’assolvimento degli obblighi inerenti il lavoro svolto, trasmettendola al Tribunale. La convenzione inoltre, stabilisce che è a carico del comune di Marsala l’assicurazione per i soggetti interessati ai lavori di pubblica utilità, contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nonché la responsabilità verso terzi.