Prefettura e Confindustria hanno stipulato il Protocollo di Legalità per contrastare le infiltrazioni criminali nei contratti di lavoro e forniture

Claudia Marchetti

Prefettura e Confindustria hanno stipulato il Protocollo di Legalità per contrastare le infiltrazioni criminali nei contratti di lavoro e forniture

Condividi su:

mercoledì 29 Ottobre 2014 - 17:21

Il Prefetto Leopoldo Falco ed il Presidente di Confindustria Trapani, Gregorio Bongiorno, hanno stipulato martedì un Protocollo di Legalità finalizzato al contrasto delle infiltrazioni criminali nel settore dei contratti di lavoro, servizi e forniture, pubblici e privati. Presente anche il Presidente regionale di Confindustria Sicilia, delegato per la legalità, Antonello Montante. Il documento è frutto del percorso avviato nel 2007 dall’Ente nel contesto del suo Codice Etico ed assunto come principio nazionale con delibera del 28 gennaio 2010, quale elemento caratterizzante il ruolo attivo delle imprese italiane nell’assicurare comportamenti di legalità e di correttezza. Viene così reso operativo nella provincia di Trapani, l’accordo stipulato da Ministero dell’Interno e Confindustria il 10 maggio 2010. L’impegno delle Istituzioni e degli Enti coinvolti sarà quello di garantire condizioni favorevoli per “fare buona impresa” e rafforzare e rendere più incisiva l’azione di tutela della legalità e della sicurezza nel nostro territorio. Fra le forme di collaborazione disciplinate, la gestione dei rapporti e dei flussi dei dati relativi alle imprese associate aderenti ed ai loro partners commerciali da parte di Confindustria Trapani, nonché la trasmissione delle relative richieste alla Prefettura. Al termine della cerimonia di stipula del Protocollo di Legalità, il vice prefetto Stefano Gambacurta ha aperto, in qualità di docente, il seminario di formazione decentrata sul tema “Antimafia e Anticorruzione con riferimento al Codice dei contratti pubblici” che ha visto partecipi il personale dirigente e contrattualizzato della Prefettura, i funzionari della Questura, gli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta