L’istituto professionale per l’agricoltura di Strasatti potrebbe traslocare a Petrosino

Chiara Putaggio

L’istituto professionale per l’agricoltura di Strasatti potrebbe traslocare a Petrosino

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venerdì 29 Agosto 2014 - 19:02

Potrebbe essere trasferito a Petrosino l’istituto professionale per l’agricoltura di Strasatti. La possibilità è stata illustrata da una lettera inviata dal Libero Consorzio di Trapani (ex Provincia) al dirigente dell’Abele Damiani (di cui l’IPA di Strasatti è sede staccata). Nella missiva si fa riferimento al trasferimento dell’istituto da Strasatti ad una struttura che si trova in via Baglio Inglese Woodhouse, nell’ottica di una razionalizzazione delle sedi scolastiche. Una trasloco comunque condizionato al rilascio del consenso all’utilizzo di un’area per l’impianto della serra, da parte del Comune di Petrosino.

“E’ possibile – si chiede il dirigente del “Damiani” Domenico Pocorobba – trasferire un istituto da un Comune ad un altro senza autorizzazione ministeriale, visto che all’indirizzo è legato il codice specifico e che allo stesso è legato l’indirizzo alberghiero che ha sede a Marsala e quindi ci troveremmo ad avere lo stesso indirizzo in due Comuni? Si è chiesto al Comune di Marsala per altri locali? Come si può garantire il trasporto da Strasatti a Petrosino? Inoltre l’IPA, per indirizzo e per la qualifica che rilascia, non può prescindere dall’azienda agraria. Per questo, senza la concessione di un’azienda, non si può pensare di iniziare l’anno scolastico che altrimenti sarebbe invalidato”.

“La notizia – aggiunge Piero Centonze, direttore dell’IPA – preoccupa le famiglie degli alunni per la difficoltà di raggiungere la nuova sede. Alcuni hanno già avviato una petizione, altri parlano addirittura di lasciare gli studi. La cosa non piace nemmeno ai docenti che cambierebbero, di fatto, Comune in cui svolgere il servizio e questo non è indifferente per le graduatorie”. Dal Libero consorzio, l’ingegnere capo Candela invita alla cautela: “Per il momento siamo in fase di verifica. Non c’è motivo di creare allarmismi”.

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