Delegazione delle Unioni delle comunità ebraiche in visita a Erice

redazione

Delegazione delle Unioni delle comunità ebraiche in visita a Erice

Condividi su:

mercoledì 18 Maggio 2016 - 15:49

Una delegazione dell’U.C.E.I. ha visitato ieri la città di Erice accompagnata dal Sindaco Giacomo Tranchida e dal responsabile del Settore Cultura Toto Denaro.

 Jacqueline Fellus, Assessore alla Kasherut e responsabile U.C.E.I. del Kosher Italia e Gradi Piperno, responsabile  U.C.E.I. per la promozione della cultura ebraica nel sud Italia, hanno visitato il borgo medievale ed in particolare l’area del Quartiere Spagnolo dove era presente una comunità ebraica fino al 1492, anno della loro espulsione dai regni spagnoli e dai loro possedimenti.

La Unione delle Comunità Ebraiche (U.C.E.I.), con sede a Roma, nasce dall’esigenza di avere un unico interlocutore, giuridicamente riconosciuto e titolato, nei rapporti con lo Stato italiano. Attualmente il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), di concerto e dietro indicazioni della U.C.E.I. , sta sviluppando una piattaforma informatica che consente la commercializzazione dei prodotti Kosher (kasherut in ebraico sta a significare “adeguatezza”).

Duplice il motivo della visita: l’individuazione in Sicilia di prestigiosi siti – che registrano consistenti radici ebraiche – ai fini promozionali per l’interesse culturale del ricco turismo ebraico (non solo americano), ancorché accompagnati da location ove poter ospitare eventi promo dei prodotti Kosher (l’Italia conta l’eccellenza delle ditte produttrici in materia) nonché per l’ospitalità scientifico-culturale che ne consegue.
“La complicità della bellissima giornata ha regalato ai graditi e qualificati ospiti un orizzonte paesaggistico unico – dichiara il Sindaco Tranchida – ed ha evidenziato una ricostruzione storica dell’insediamento ebraico purtroppo ancora monca di evidenze archeologiche che certamente nascondono al mondo un patrimonio politico-culturale immenso. Il futuro ricandida Erice quale luogo d’incontro fra culture e religioni diverse e, in tale direzione, il cibo diventa sempre più presente fra gli attrattori turistici oltre che argomento d’incontro e condivisione socio-culturale fra i popoli“.

Condividi su: