“Non sono totalmente d’accordo con l’analisi di Vincenzo Figlioli, riportata sul sito Itaca Notizie e presente anche sul quotidiano Marsala C’è, sul voto di domenica. Innanzitutto, personalmente, non mi sento così sconfitta. Anzi, considerato il tempo a disposizione per la campagna elettorale , poco più di un mese, la scarsità di mezzi a disposizione e soprattutto il mancato impegno dei partiti nazionali, il risultato mi pare buono. Non ho capito perché il Presidente del consiglio abbia voluto cantare vittoria un minuto dopo la chiusura dei seggi elettorali, personalizzando così una competizione che non era affatto contro di lui, ma contro la politica energetica del suo governo. Se si fosse dato il tempo per riflettere avrebbe, in primo luogo, constatato che l’85,84% degli italiani hanno detto Stop alle trivelle. In secondo luogo, avrebbe ricordato che alle ultime competizioni elettorali, le Europee del 2014, che lo hanno consacrato e legittimato premier e leader maximo del PD, l’astensione ha raggiunto il 57% in Europa ed 42% in Italia. Tornando alla nostra realtà locale, non condivido che Marsala e Petrosino escono sconfitte dalla tornata elettorale. Intanto il risultato è in linea con il dato nazionale. Inoltre, considerato che al di là dei movimenti e dei comitati, formati nella quasi totalità da associazione di volontariato, nessun gruppo organizzato ha fatto campagna elettorale, il risultato raggiunto è quello che avevamo previsto. E non è poco perché è vero che le campagne elettorali si fanno come la raccolta differenziata dei rifiuti: porta a porta. Il comitato elettorale creato, in fretta e furia su iniziativa del nostro circolo , sapeva perfettamente di non essere nelle condizioni di potere raggiungere tutti gli elettori di un territorio vasto come quello di Marsala e Petrosino, ove conta il rapporto umano con ogni singolo elettore, ma anche e soprattutto l’interesse del candidato nel mobilitare gli elettori. Disinteressatamente, con la sola forza delle nostre idee, con il volantinaggio in piazza, parlando ed ascoltando i cittadini, con il contributo di alcuni giornali locali, grazie a facebook e Whatsapp, abbiamo fatto una splendida campagna elettorale. Di questo dobbiamo essere orgogliosi e contenti. E’ vero che non abbiamo vinto, ma il 33% di consenso ottenuto è solo l’inizio!
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