Secondo l’accusa un architetto di Petrosino sarebbe responsabile di aver commesso i reati di truffa ai danni di una cliente e falso aggravato. Nei giorni scorsi è infatti stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini a Giuseppe Indelicato, architetto di 47 anni. Le indagini sono state svolte dalla sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura della Repubblica di Marsala. Secondo l’accusa, l’architetto sarebbe stato incaricato da una cliente le cui iniziali sono G. G. di richiedere al Comune di Petrosino una concessione edilizia per la demolizione e ricostruzione di un’abitazione che si trova in via Gianinea, una delle principali strade della cittadina. Per questo il professionista avrebbe incassato un compenso di 1700 euro, e alla cliente consegnò anche un foglio con carta intestata del Comune nel quale si leggeva il “parere favorevole” dei tecnici dell’ufficio urbanistica. Il foglio pare riportasse anche il numero di protocollo e il timbro del terzo settore del Comune. Tuttavia quando la donna (un’impiegata di banca), si è recata al Comune per chiedere una copia della concessione scoprì che negli uffici preposti non c’era traccia della pratica che riguardava il suo immobile. Ora le indagini sono state completate e l’architetto è assistito dall’avvocato Ignazio Bilardello che ha fatto sapere che sta analizzando le carte per conoscere meglio gli atti dai quali è scaturita l’accusa.
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