Ulteriore passo avanti per il progetto Acqua.Sal, volto a favorire la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dello Stagnone di Marsala.
La Giunta Municipale ha approvato il nuovo progetto di fattibilità tecnico-economica, così come modificato dalle prescrizioni dettate dall’Assessorato Regionale Territorio Ambiente.
“Siamo in dirittura d’arrivo per questo nuovo progetto rimodulato – afferma il sindaco Massimo Grillo – su cui abbiamo ricercato l’ampia condivisione sia degli altri Enti partner, anche in ordine al badget, nonché del Consiglio comunale, tenuto conto che la precedente Assemblea civica aveva bocciato il precedente progetto”.
Il riferimento è all’incontro a Marsala (Settembre scorso) con i rappresentanti di Gal Elimos, Dipartimento regionale Pesca, FLAG, Villa Genna, Salina Genna, Consorzio Universitario Trapani e Riserva Naturale Isole dello Stagnone. In quell’occasione, presenti il sindaco Grillo e l’assessore Oreste Alagna, il tavolo tecnico aveva anche riformulato il budget di progetto – ora di poco superiore a 900 mila euro – riuscendo comunque a mantenere la coerenza con le originali finalità. Successivamente, era stato lo stesso sindaco Massimo Grillo a chiedere il coinvolgimento del Consiglio comunale su Acqua.Sal. Il progetto, lo scorso Novembre, fu discusso in sede di Conferenza di Capigruppo, nel corso della quale – tra l’altro – si è preso atto che la rielaborazione del progetto aveva riscosso apprezzamenti anche da parte di Associazioni ambientaliste, il tutto nel rispetto delle prescritte condizioni che soddisfano la “Valutazione di Incidenza Ambientale”.
Il progetto Acqua.Sal intende contribuire al recupero, alla conservazione e valorizzazione della Riserva lagunare, nonché alla promozione di un impianto dimostrativo di acquacoltura estensiva. Sarà inoltre eseguito un monitoraggio periodico della acque della vasca, sotto la vigilanza dell’ARPA cher poi dovrà validarle.
Infine, a Villa Genna si allestirà una sala multimediale per favorire lo scambio di informazioni/conoscenze volte a far crescere il rispetto per la tutela dell’ambiente e la conservazione delle peculiarità etnoantropologiche.