L’assessore regionale della Funzione pubblica e delle Autonomie locali Andrea Messina ha firmato un decreto che assegna 4 milioni di euro ai 70 Comuni dell’Isola nei cui territori ricadono siti o geo-parchi riconosciuti dall’Unesco.
Si tratta di fondi che serviranno a promuovere e sostenere progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e naturalistico, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività di territori che incarnano l’eccellenza dell’identità siciliana: un intervento che riconosce e valorizza il ruolo strategico delle realtà locali nella tutela e promozione dei beni riconosciuti a livello internazionale come patrimonio dell’umanità, ma anche nella costruzione di percorsi di sviluppo sostenibile, capaci di coniugare memoria, bellezza e innovazione.
«Con questo intervento – dice l’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina – sosteniamo i Comuni che custodiscono luoghi simbolo della Sicilia. Non solo riconosciamo il loro valore, ma investiamo sulla loro capacità di generare cultura, turismo e sviluppo. È un’azione concreta che mira a creare reti territoriali forti e a valorizzare ciò che rende la nostra terra unica agli occhi del mondo».
La ripartizione dei fondi, sulla base dei criteri stabiliti dalla legge regionale n. 6 del 2015, è avvenuta tenuto conto della popolazione residente nei singoli comuni. Tra le province siciliane unica assente la provincia di Trapani, sebbene nel 2014 l’isola di Pantelleria sua stata inserita nella lista del patrimonio immateriale Unesco per la coltivazione della vite ad alberello, contrariamente a quanto avvenuto per siti comunque di grande pregio naturalistico o culturale, come lo Stagnone di Marsala, le Egadi, Erice, il parco archeologico di Selinunte e quello di Segesta.
Le province di Agrigento e Caltanissetta sono presenti con una città ciascuna, nello specifico Agrigento e Resuttano (CL). Messina riceverà risorse per i Comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina dell’arcipelago delle Eolie. La provincia di Ragusa è presente con Modica, Ragusa e Scicli mentre per la provincia di Siracusa le risorse sono destinate ai Comuni di Cassaro, Ferla, Noto, Palazzolo Acreide, Siracusa e Sortino. La provincia di Enna riceverà fondi per i Comuni di Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe e Villarosa.
Infine, le province più rappresentate sono Palermo con 23 Comuni (Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Monreale, Palermo, Petralia Soprana e Petralia Sottana, Polizzi, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani e Valledolmo) e Catania con 22 (Belpasso, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Castiglione di Sicilia e Catania, Giarre, Linguaglossa, Maletto e Mascali, Militello in Val di Catania, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia, Sant’Alfio, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea).