Venerdì 20 giugno Trapani si accenderà per Gaza. L’appuntamento è in Corso Vittorio Emanuele, davanti a Palazzo Cavarretta, alle ore 19, per un flashmob e una fiaccolata che si concluderà in Piazza Vittorio Veneto. L’iniziativa è promossa da ANPI, Alleanza Verdi Sinistra, Arcigay, Articolo 21, CGIL, Comitato per la Difesa della Costituzione, Emergency Gruppo di Trapani, Fridays for future Trapani, Giovani Democratici, Legambiente, Libera, Movimento 5 Stelle, PD, PSI, Rifondazione Comunista, Sinistra Futura, Uil Trapani oltre che da cittadine, cittadini per far sentire la voce. A Gaza ogni giorno bambini straziati, famiglie cancellate, ospedali bombardati, scuole distrutte, esseri umani privati dell’acqua, del pane, della luce. Un’intera popolazione ridotta alla fame, all’esilio forzato, al lutto. E mentre questo accade, il mondo guarda, spesso in silenzio o peggio come accade in Italia, si danno armi e sostegno a chi compie un massacro inaccettabile. Non è sufficiente salvare pochi bambini da Gaza, mentre l’Italia e l’Occidente continua a vendere armi a Israele con cui migliaia di bambini vengono uccisi.
La parola ai promotori dell’iniziativa
“Chiediamo che l’Italia esca da questa ambiguità e prenda finalmente una posizione chiara, netta, coraggiosa, come hanno già fatto altri Paesi europei. È il momento di dire basta al riarmo e costruire invece ponti di pace e cooperazione. Con questa iniziativa, “LUCE PER GAZA – Una firma per Gaza”, chiediamo alla Prefetta di Trapani Daniela Lupo, di sollecitare il governo italiano e quindi le istituzioni internazionali ad operare concretamente per il cessate il fuoco immediato, la protezione della popolazione civile di Gaza, il rispetto del diritto internazionale umanitario, il riconoscimento dello stato Palestinese, la liberazione immediata e incondizionata dell’equipaggio della Freedom Flotilla, la liberazione di tutti gli ostaggi, lo stop al riarmo e l’apertura immediata di una soluzione diplomatica e giusta per tutte le guerre in atto Invitiamo tutte e tutti a partecipare portando una bandiera della pace o della Palestina, per testimoniare che restare umani è un atto politico. Perché il pianto di un bambino palestinese ci interroga, ci accusa, ci chiama. Perché il silenzio oggi è complicità. E noi vogliamo scegliere da che parte stare”, scrivono i promotori.

Il PD di Trapani chiede un Consiglio comunale per parlare della guerra a Gaza
Inoltre il Partito Democratico di Trapani chiede la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per condannare il massacro in corso nella Striscia di Gaza e sostenere il riconoscimento dello Stato di Palestina. Il PD insieme alla sezione ANPI, alla Consulta per la Pace, a Verdi Europa, e ai consiglieri comunali Peralta, La Barbera, Barbara, Parisi, Briale e Genco, ha formalmente richiesto la convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario e aperto alla cittadinanza. L’obiettivo è condannare con fermezza i crimini in corso nella Striscia di Gaza e sollecitare le istituzioni locali e regionali a una presa di posizione politica chiara e inequivocabile. “Di fronte a oltre 50.000 vittime civili, tra cui migliaia di bambini, non è più possibile tacere” – dichiarano Valeria Battaglia, Segretaria Provinciale del Partito Democratico, e Marzia Patti, Segretaria del Circolo PD di Trapani –. Il diritto internazionale viene sistematicamente violato e la comunità internazionale non può restare a guardare. Per questo chiederemo al Sindaco e al Consiglio Comunale di sostenere la richiesta, da presentare alla Regione Siciliana, di sospendere immediatamente ogni collaborazione istituzionale con lo Stato di Israele – come già fatto da diverse Regioni e Comuni italiani – fino alla cessazione delle ostilità e al pieno rispetto del diritto internazionale, oltre al riconoscimento dello Stato di Palestina”.
Un ordine del giorno per la pace
Durante l’assemblea provinciale, è stato inoltre approvato un ordine del giorno che impegna il Partito Democratico ad adoperarsi, attraverso i propri rappresentanti nelle varie sedi istituzionali – incluso il Libero Consorzio Comunale di Trapani, tramite il consigliere Ernesto Raccagna – per promuovere ogni iniziativa utile a rilanciare la prospettiva di pace in Medio Oriente, nell’ottica dei “Due popoli, due Stati”. “Esprimiamo solidarietà alla popolazione civile palestinese e sosterremo in ogni sede il cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi e dei detenuti politici, nonché l’avvio di un processo di pace giusto e duraturo – concludono Battaglia e Patti -. La pace e la dignità umana non sono negoziabili: è tempo che anche le istituzioni locali prendano posizione, in coerenza con i valori della nostra Costituzione”.