Provincia, Lentini: “Centrodestra diviso, Forza Italia ha scelto di far vincere Quinci”

Carmela Barbara

Provincia, Lentini: “Centrodestra diviso, Forza Italia ha scelto di far vincere Quinci”

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mercoledì 30 Aprile 2025 - 07:04

Non nasconde l’amarezza ma nemmeno la lucidità d’analisi il sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini, sconfitto dal primo cittadino di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, alle elezioni di secondo livello per la presidenza del Libero Consorzio dei Comuni della provincia di Trapani. Una partita segnata, secondo Lentini, da una frattura interna al centrodestra, con Forza Italia accusata apertamente di aver favorito la vittoria dell’avversario. In questa intervista, Lentini analizza la sconfitta e guarda al futuro.

Sindaco Lentini, il risultato delle elezioni provinciali si è deciso con uno scarto di circa 1200 voti. Quanto ha pesato questo dato

Il risultato ha un peso politico preciso e non va sottovalutato. In termini numerici, quei 1200 voti corrispondono, semplificando, a circa quattro consiglieri di fascia A. Questo significa che non si tratta di una vittoria marginale o casuale: c’è stata una scelta consapevole da parte di alcuni amministratori che, pur appartenendo formalmente al centrodestra, hanno deciso di sostenere un’altra proposta politica. È un segnale che non può essere ignorato.

Secondo lei, qual è il vero dato politico che emerge da questa elezione?

Al di là della normale dinamica elettorale, quello che emerge chiaramente è che un gruppo di consiglieri, di sindaci e anche di figure di rilievo politico di Forza Italia ha votato contro la linea del centrodestra. È stato un comportamento determinante per il successo di Quinci. Mentre il centrosinistra ha fatto il suo mestiere, come era prevedibile, è stata una parte del nostro stesso schieramento a non fare il proprio dovere politico. Questo è il dato è il vero dato che viene fuori.

Il centrosinistra ha sostenuto convintamente Quinci riuscendo a vincere.

Il centrosinistra ha colto l’occasione, come era naturale che facesse. Hanno capito che potevano aggregarsi su una candidatura forte e hanno lavorato per impedire che il centrodestra ottenesse la presidenza del Libero Consorzio. Non posso imputare loro nulla: hanno agito secondo logica politica. Il vero problema è stato interno al nostro campo.

Lei non è iscritto a un partito, ma ha avuto il sostegno del centrodestra. Come si pone ora rispetto a questa coalizione?

Io sono e resto un sindaco civico, eletto con il supporto di liste civiche, ma sostenuto da tutte le forze del centrodestra. Non ho una tessera di partito, quindi posso osservare le dinamiche politiche con un certo distacco. Tuttavia, come cittadino e amministratore, ho interesse che il sistema politico funzioni bene, perché solo un sistema politico solido e credibile garantisce istituzioni forti e in grado di rispondere ai bisogni della comunità.

Quali sono le sue aspettative ora che Quinci guiderà il Libero Consorzio?

Mi auguro sinceramente che Salvatore Quinci riesca a rilanciare il Libero Consorzio provinciale come ente di governo del territorio. Il nostro territorio ha bisogno di un’amministrazione di area vasta capace di coordinare i Comuni, di attuare politiche sinergiche e di attrarre risorse per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il successo di un presidente del Libero Consorzio sarà anche il successo di tutti noi sindaci e delle nostre comunità.

Alla luce di quanto accaduto, crede che il centrodestra debba aprire una seria riflessione interna?

Non solo credo che sia necessario, ma penso che sia inevitabile. È evidente a tutti che dentro Forza Italia esisteva già una frattura, una linea politica divergente che si è manifestata apertamente in questa elezione. Quella parte del partito che ha votato contro ha fatto una scelta consapevole e ha inciso in maniera decisiva sull’esito. Ora il centrodestra deve interrogarsi profondamente, perché solo attraverso una riflessione vera e coraggiosa può ritrovare credibilità e capacità di governo.

E il suo impegno personale? Come intende proseguire?

Continuerò a lavorare come sindaco di Castelvetrano, onorando il mandato che i cittadini mi hanno affidato. Parteciperò attivamente agli organismi del Libero Consorzio, offrendo il mio contributo istituzionale con spirito costruttivo. Credo fermamente che, al di là delle appartenenze politiche, noi sindaci dobbiamo lavorare insieme per rilanciare il nostro territorio. La politica dei campanili non serve a nessuno: serve invece una visione comune, che metta al centro la crescita e il benessere di tutta la provincia di Trapani.

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