Tennistavolo, nuovi titoli per la paralimpica “Rodolico” di Mazara: “Per noi scarsa sensibilità”

redazione

Tennistavolo, nuovi titoli per la paralimpica “Rodolico” di Mazara: “Per noi scarsa sensibilità”

Condividi su:

sabato 11 Maggio 2024 - 07:00

Fa parlare ancora di sé l’ASD Paralimpica Mimì Rodolico di Mazara del Vallo che porta a casa ben quattro titoli regionali nel Tennistavolo, dopo essersi laureata recentemente vice campione italiana. La finale regionale del torneo di tennis tavolo Fisdir si è svolta domenica scorsa a Pedara, in provincia di Catania. Grande soddisfazione per il tecnico Giuseppe Ingargiola e per il presidente Gaspare Majelli.

L’ASD Paralimpica Mimì Rodolico è ormai una realtà importante, anche a livello nazionale e internazionale, e è aggiudicata quattro titoli di campioni regionali 2024 con gli atleti Anna Abate nel singolo e nella categoria giovanile C21 femminile, Francesco Asaro nel singolo C21 e Francesco Spina nella categoria giovanile C21 maschile. “Sicuramente è un risultato positivo – ci ha spiegato il presidente Majelli –, ma questi ragazzi hanno alle spalle anche importanti vittorie a livello mondiale. Di conseguenza a livello nazionale e anche regionale non ci sono rivali. Questa è una conferma delle loro abilità tecniche”. I ragazzi effettivamente quest’anno hanno conquistato il bronzo ai Trisome Games svolti in Turchia a marzo, il titolo di vice campioni d’Italia e poi il titolo regionale 2024. Due anni fa, per i ragazzi di Majelli, sono però addirittura arrivate cinque medaglie d’oro, due d’argento e due di bronzo, al Mondiale di Nymburk, in Repubblica Ceca.

“I ragazzi – prosegue Majelli – si allenano cinque giorni a settimana. Per tre giorni fanno un lavoro specifico sul tennistavolo. Negli altri due giorni fanno una preparazione in palestra. C’è una preparazione consistente”. Risultati che rendono l’ASD Paralimpica Mimì Rodolico un fiore all’occhiello per Mazara. Ma nonostante ciò, l’attenzione nei confronti di questo mondo resta scarsa. “Il problema è culturale. In campagna elettorale tutti parlano di prestare attenzione al mondo della disabilità, poi però se ne dimenticano. C’è scarsa sensibilità, poca considerazione, non c’è attenzione per questo mondo. Facciamo tantissime attività e ci sono dei costi non indifferenti. Al di là dell’aspetto economico, per noi sarebbe importante anche un sostegno morale che manca. A parole tutti ti fanno i complimenti, ma è una vicinanza di facciata. La comunità potrebbe spendersi in maniera diversa”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta