Bombe d’acqua spengono pozzi di Bresciana, a Trapani ancora disagi. In Prefettura un tavolo sul tema

redazione

Bombe d’acqua spengono pozzi di Bresciana, a Trapani ancora disagi. In Prefettura un tavolo sul tema

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venerdì 01 Marzo 2024 - 06:30

Piove sul bagnato. E’ proprio il caso di dirlo per l’emergenza idrica del territorio trapanese ed ericino. Proprio quando sembrava che con il bypass alla condotta la situazione si fosse normalizzata, ecco che le bombe d’acqua a Castelvetrano minano ancora una volta i pozzi di Bresciana.

A causa infatti delle copiose piogge abbattutesi nell’area di Castelvetrano e Campobello di Mazara, che hanno provocato anche allagamenti alle abitazioni, a Bresciana si sono verificati continui distacchi di corrente che hanno causato lo spegnimento di alcuni pozzi, ma soprattutto delle pompe delle vasche di rilancio. “Nonostante si è intervenuti con ditte idonee e lavorato per l’immediato ripristino degli stessi, non sono stati raggiunti i quantitativi idrici necessari ai serbatoi di San Giovannello per garantire la ottimale distribuzione prevista per oggi al centro storico”, fanno sapere dal Comune di Trapani. Pertanto, nelle more dell’approvvigionamento in serbatoio, il turno del centro slitta a oggi.

Nel frattempo è pervenuta formalmente l’attesa convocazione da parte della Prefetta di Trapani Daniela Lupo, del tavolo sul tema dell’acqua: si terrà il prossimo giovedì 14 marzo. “Parteciperemo con la convinzione che sia il corretto binario istituzionale da percorrere durante il quale individuare soluzioni congiunte e, soprattutto, efficaci e reali, ai problemi concernenti la gestione del servizio idrico nei Comuni precedentemente affidati ad EAS. Da questo tavolo, a cui sono stati invitati l’Assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, il dirigente generale del Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti, il Commissario del Libero Consorzio, i Sindaci della provincia, ATI, Autorità di Bacino e Siciliacque, trarremo tutti le necessarie conseguenze sul da farsi“, afferma la sindaca Daniela Toscano.

A tal proposito, vorrei sottolineare che, a fine dicembre, ho scritto formalmente due volte al Prefetto per evidenziare le gravi criticità che stanno attanagliando il nostro territorio, rendendomi disponibile a partecipare ad un’apposita “unità di crisi” con tutti gli enti ed i soggetti coinvolti e ritenuti legittimati alla partecipazione. Da quel momento sono rimasta in contatto con l’ufficio di gabinetto del Prefetto per una convocazione il più possibile urgente“, continua Toscano.

“Ritengo, a questo punto, che sarebbe stato corretto, anche per rispetto istituzionale nei confronti del Prefetto (che, evidentemente, era a conoscenza dell’argomento), ritardare soltanto di qualche giorno l’adunanza straordinaria del Comune di Erice che è stata convocata, per i medesimi motivi, per domani, 1 marzo 2024. In tal modo sarebbe stato possibile prendere atto degli esiti del tavolo ed eventualmente discutere poi sul da farsi. Diversamente domani a mio avviso, si finirà per parlare dei soliti fatti noti rispetto ai quali, peraltro, il Comune di Erice – dice infine la sindaca – ha notoriamente fatto sempre il possibile, andando anche oltre le proprie competenze. Ciò, ricordo, è sempre stato fatto nel pieno rispetto di un diritto, qual è quello dei cittadini, di usufruire di un bene primario qual è l’acqua”.

( foto di archivio)

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