Assegno di Inclusione, in Provincia di Trapani 11.142 domande per una media di oltre 600 euro

redazione

Assegno di Inclusione, in Provincia di Trapani 11.142 domande per una media di oltre 600 euro

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venerdì 02 Febbraio 2024 - 06:30

Il Reddito di Cittadinanza ha cambiato forma e nome. Questo lo si sapeva già da quando si è insediato il Governo Meloni che aveva fatto sapere in campagna elettorale di voler porre fine allo strumento varato dal Movimento 5 Stelle. Quel Reddito di Cittadinanza oggi si chiama Assegno di Inclusione ed è in pagamento dallo scorso 26 gennaio. Riguarderanno circa 287mila famiglie in tutta Italia, con un importo medio di 645,84 euro. Di questi 287mila, oltre 50mila carte sono state distribuite in 3 giorni nei 150 uffici postali siciliani.

L’assegno di inclusione arriva fino a 500 euro mensili, a cui si aggiungono alcuni requisiti – come il numero di figli minori a carico, i soggetti svantaggiati e gli anziani – che fanno aumentare la cifra. Ma non tutti sono rimasti felici dalla nuova misura di welfare governativo. Perchè in molte zone del Sud sono state bocciate circa il 50% delle domande presentate.

L’Inps rende noti peraltro i dati relativi all’Assegno di Inclusione alla data del 23 gennaio. In Provincia di Trapani sono pervenute 11.142 istanze e ne sono state pagate oltre 5.176. Sono 194 le domande che necessitano di un’ulteriore istruttoria, perchè probabilmente dubbie o incomplete e l’importo medio corrisposto è di 615,94 euro, ciò vuol dire che per necessità in Provincia di Trapani ci sono molti nuclei familiari che hanno preso somme più alte di 500 euro, indicativo della situazione di povertà persistente.

La Provincia che fa “meglio” quindi con meno domande di Inclusione presentate, è Enna (3.337), poi Ragusa (5.164), Caltanissetta (5.164), Agrigento (10.516); fanno invece peggio Siracusa con 11.514 richieste di Assegno, Messina (15.070), naturalmente Palermo (49.045) e Catania (33.230) in quanto città metropolitane e alta intensità di popolazione.

Il malcontento di chi si è visto sospendere il Reddito di Cittadinanza è ancora forte e le file alla posta soprattutto nei giorni clou fanno pensare che ci siano tante persone bisognose. Sì, ci sono anche i furbetti, ma a lungo andare – e con una buona dose di controlli – questi verranno puniti.

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