Reddito di Cittadinanza, da Marsala e Petrosino “il Governo faccia chiarezza”

redazione

Reddito di Cittadinanza, da Marsala e Petrosino “il Governo faccia chiarezza”

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sabato 05 Agosto 2023 - 14:00

Marsala e Petrosino, così come altre realtà locali e nazionali, manifestano preoccupazione per la sospensione del Reddito di Cittadinanza che porterà a serie conseguenze e ad un allarme povertà non indifferente.

In una diretta Facebook, la vice sindaca di Marsala Valentina Piraino, con delega ai Servizi Sociali, ha affermato che il Reddito di Cittadinanza ha un impatto forte sul tessuto lilybetano: “Tramite l’RdC abbiamo utilizzato diversi precettori in progetti di pubblica utilità e adesso con la sospensione non prestano più l’attività”, mentre la sociologa Lavinia Filardo ha spiegato chi potrebbe perdere tale contributo. C’è anche uno Sportello informativo presso il Centro Sociale di Sappusi.

Ma ancora permangono molti dubbi sulla nuova normativa attuata dal Governo Meloni (QUI alcune informazioni utili).

Dal video sulla pagina Facebook del Comune di Marsala però non ci sono soluzioni, piuttosto si pensa ad “una linea da seguire” mentre continueranno dei progetti sociali. Ma una vera soluzione al momento non c’è, nessuno può sostituirsi alla misura economica dell’RdC, i Comuni non hanno abbastanza fondi.

A Petrosino invece, i percettori di Reddito di cittadinanza residenti nel Comune che hanno ricevuto l’sms dell’Inps per la sospensione del sussidio e che necessitano di informazioni e supporto sulle procedure da seguire, potranno recarsi presso l’ufficio Servizi sociali, aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13.

Il Governo ha tagliato una misura di contrasto alla povertà fondamentale, un sostegno economico vitale per decine di migliaia di cittadini che vivono in condizioni di particolare disagio e fragilità, scaricando le conseguenze sui comuni e lasciando quasi intendere che saranno gli enti locali a doversi occupare della questione, senza essere stati dotati, però, di strumenti, risorse e tempo materiale per affrontare e gestire un problema così impattante – dichiara il sindaco Giacomo Anastasi -. Come Comune di Petrosino abbiamo messo a disposizione l’ufficio Servizi sociali, consapevoli, però, delle difficoltà che si presenteranno se la questione non sarà gestita a livello nazionale. Questa misura di sostegno, sia pur con le sue criticità, le truffe e un sistema di controlli poco efficace, rappresentava comunque una forma di contrasto alla precarietà e all’indigenza, soprattutto in un territorio come il nostro, provato dalla mancanza di opportunità lavorative e da un’illegalità diffusa”.

Il primo cittadino continua: “La cessazione del RdC allo scadere dei sette mesi di ricezione va ad incidere sulla vita di persone non perché siano uscite dalla povertà o abbiano rifiutato un’offerta di lavoro, ma perché prive, in famiglia, di minorenni, anziani o persone con disabilità. Di questo, però, il Governo, non si è minimamente interessato – aggiunge –. Ha portato avanti la sua battaglia ideologica, la sua propaganda, ha scelto di fare una guerra contro i più fragili, senza farsi carico delle conseguenze e senza delucidazioni sulle eventuali misure alternative di sostegno. Il Governo faccia quanto prima chiarezza. Anche i comuni, tramite i servizi sociali, hanno urgente bisogno di informazioni, precise e dettagliate, da poter dare ai propri cittadini“.


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