Assegno di inclusione bocciate a Marsala quasi il 50% delle richieste

Gaspare De Blasi

Assegno di inclusione bocciate a Marsala quasi il 50% delle richieste

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mercoledì 31 Gennaio 2024 - 06:02

Piero Genco (Cgil). “scelte burocratiche che generano confusione” e le fila davanti alle poste…

Oltre 50mila carte di inclusione distribuite in tre giorni nei 150 uffici postali siciliani, alcune migliaia tra Marsala e Petrosino. Si tratta dei beneficiari del nuovo assegno che ha sostituito il reddito di cittadinanza. Già il weekend passato e l’inizio settimana hanno fatto registrare lunghe file agli sportelli con turni che già al mattino, soprattutto venerdì scorso 19 gennaio primo giorno di distribuzione delle carte, superavano le centinaia di persone in attesa. Ne abbiamo parlato con Piero Genco responsabile provinciale dei Caf della Cgil.

Cerchiamo di comprendere, ma si tratta davvero degli ex beneficiari del reddito di cittadinanza?

“In linea di massima si. Tuttavia ci sono alcuni distinguo che occorre specificare. L’assegno di inclusione arriva fino a 500 euro mensili, ma poi si aggiungono alcuni requisiti, per esempio il numero di figli minori presenti nel nucleo familiare, i soggetti cosiddetti svantaggiati e gli anziani che fanno lievitare la cifra pressappoco a quella del reddito di cittadinanza”.

Ci sono però le esclusioni che fanno lamentare parecchi soggetti che si trovano in difficoltà.

“Si tratta delle famiglie dove ci sono i cosiddetti occupabili che in linea molto teorica potrebbero andare a cercare un posto di lavoro. Il sindacato è sempre stato per la piena occupabilità. Ma questo provvedimento ha fatto aumentare i disoccupati e i poveri, ma non mi sembra che si siano creati nuovi posti di lavoro”.

Torniamo alle file che si stanno registrando in questi giorni davanti agli uffici postali…

“Sono due gli aspetti da porre sotto i riflettori. Il primo è di natura sociale. Chi non si è visto riconoscere il nuovo sostegno si rivolge ai Caf ma va a chiedere informazioni in ogni luogo dove ritiene di poterne attingere, anche alle poste dove tanti suoi “colleghi” stanno avendo accesso perché dopo avere nei mesi scorsi fatto la domanda sono stati raggiunti da un messaggio online che li ha invitati a ritirare la nuova carta dove sono già accreditati i soldi spettanti per il primo mese. Ecco spiegata la presenza di così tante persone negli sportelli delle poste. In pratica le carte che ritirano sono già attive”.

E l’aspetto burocratico?

“Le poste hanno fatto la scelta di accentrare il ritiro delle carte. Per questo ne hanno inviato soltanto poche decine nelle succursali che a Marsala “coprono” una larga fascia di utenti che si sono visti rispondere che erano terminate e di rivolgersi alla posta centro”.

Anche a Marsala in parecchi, in Sicilia sono circa il 40 %, affermano dall’Inps, di quanti hanno presentato richiesta se la sono vista respingere. Eppure veniva inviata tramite Caf. Perchè?

“Intanto alcuni hanno fatto il cosiddetto “fai da te”. Inoltre non sono state bocciate tutte le pratiche, ma per diverse è stato chiesto un supplemento di istruttoria. Magari erano mancanti di qualche documento, firma, dichiarazione ecc… e come sappiamo la burocrazia nel nostro Paese la fa da padrone”.

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