“Uno dei nostri partners, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha sviluppato un modello di gestione sostenibile dei rifiuti nelle località turistiche”, spiega Salvatore Livreri Console, direttore dell’Area Marina Protetta.
“Lo abbiamo sperimentato durante la stagione estiva, con l’importante collaborazione dei gestori dei lidi, presso la spiaggia Praia, a Favignana, e Cala Minnula, a Levanzo, ottenendo dei risultati lusinghieri – continua -. Abbiamo in pratica trasformato le banquettes di Posidonia, che ricordiamo hanno un’importante funzione per la tutela delle spiagge, in cuscinoni rendendoli non visibili ai turisti e consentendo la fruizione del mare. Al termine della stagione i cuscinoni sono stati riaperti e la Posidonia è stata riposizionata a difesa del litorale. Ciò ha consentito da una parte di eliminare gli esorbitanti costi necessari per la rimozione e allo stesso tempo di proteggere le nostre spiagge. Un modello che ha prodotto buoni risultati che speriamo nei prossimi anni di fare diventare una buona pratica”.