Storia di violenze esasperate e immotivate, Onofrio brucia Anna dopo una lite a Pantelleria

redazione

Storia di violenze esasperate e immotivate, Onofrio brucia Anna dopo una lite a Pantelleria

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domenica 24 Settembre 2023 - 07:48

Va delineandosi la vicenda dell’ennesima violenza di genere, un nuovo tentato femminicidio. Scenario ancora una volta la Provincia di Trapani, dopo l’uccisione della salemitana Marisa Leo avvenuta nelle campagne tra Mazara e Marsala da parte dell’ex compagno poi morto suicida.

Questa volta una lite accesa tra due coniugi è finita in tragedia: lui è un operaio edile, Onofrio Bronzolino di 52 anni, originario di Palermo, lei Anna Elisa Fontana di 48 anni, impiegata in una struttura ricettiva.

Lui provava profonda gelosia verso la compagna, esasperata e immotivata. C’erano spesso forti litigi, sentiti dai vicini, nella loro casa di Pantelleria dove convivevano. I post su Facebook pacifici tra i due nascondevano, purtroppo una relazione tossica.

Questa volta dopo l’ennesimo litigio ingiustificato, solo perchè Anna pare avesse salutato il marito di un’amica, Onofrio è uscito di casa tornando poco dopo con una bottiglia di liquido infiammabile che ha gettato sulla sua compagna accecato da una furia incontrollata e le dà fuoco.

La donna si è trasformata in una torcia umana, si è recata in bagno per spegnere le fiamme mentre il suo compagno, colpito da un ritorno di fiamma al volto è fuggito via a bordo della sua auto. Sarebbe arrivato fino al centro, sfondando pure le transenne dell’area pedonale, prima di tornare nei pressi dell’abitazione dove è stato bloccato dai carabinieri.

Anna, mamma di cinque figli avuti dal precedente compagno – anch’esso spesso violento a causa della droga e che Anna aveva denunciato – è ricoverata con ustioni al 70% del corpo presso il Civico di Palermo dove è stata trasportata in elisoccorso. Ma è molto grave.

La Procura di Trapani ora lo accusa di tentato omicidio aggravato e incendio doloso. Al momento Onofrio Bronzolino si trova tra le sbarre di una cella in attesa di essere trasferito in carcere.

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