Salemi a lutto per Marisa Leo, cordoglio da Paceco e da Fratelli d’Italia Marsala

redazione

Salemi a lutto per Marisa Leo, cordoglio da Paceco e da Fratelli d’Italia Marsala

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venerdì 08 Settembre 2023 - 13:27

“La nostra comunità è sconvolta da quanto accaduto. Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile. Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia a nome mio, dell’Amministrazione e di tutta la città di Salemi. Ci stringiamo ai familiari nel ricordo di una ragazza solare che amava la vita. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Salemi: è necessario accendere i riflettori su un fenomeno inaccettabile e insopportabile come il femminicidio. Ciao Marisa…” lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Salemi Domenico Venuti, primo cittadino del Comune di residenza di Marisa Leo, in attesa di conoscere i funerali della donna che lascia una bimba di 4 anni.

L’assessore Marilena Barbara e la presidente del Consiglio comunale, Maria Basiricò, esprimono a nome dell’Amministrazione e di tutta l’Aula di Paceco, un commosso sentimento di vicinanza alla famiglia Leo per la perdita dell’amata Marisa uccisa dall’ex compagno.

“Sono ore difficili queste per tutta la nostra provincia, il femminicidio di Marisa Leo pesa sulle nostre spalle, per quella rivoluzione culturale che ci siamo imposti ma che nessuno ha portato a compimento o a cui abbiamo dato seguito. Crediamo che non ci sia più tempo, né di aspettare e nemmeno da consumare. È il tempo dell’azione, perché la rivoluzione culturale e gentile si fa ovunque, dalle scuole alle periferie, e noi organi istituzionali abbiamo una responsabilità in più, che è quella di essere esempio e guida. Marisa era una donna capace e sveglia, affermata nella sua carriera, solare e determinata a portare avanti la battaglia contro la violenza di genere. Non ci può essere omaggio migliore alla sua vita e alla sua memoria se non quello di intestarci la sua battaglia, tutti indistintamente, senza colori, senza bandiere, senza paletti”.

Il Direttivo Circolo Fratelli d’Italia Marsala – On. Franca Marino Buccellato scrive: “Un altro femminicidio e questa volta purtroppo riguarda il nostro territorio.Un altro pugno nello stomaco, al cuore, all’anima ma soprattutto alle coscienze di chi non può e non vuole accettare  una realtà ormai divenuta tristemente quotidiana, proposta dalle cronache e dai talk show come qualcosa a cui sembra quasi non si possa porre un argine.Giulia, Marisa, Yana e tante altre ed ora anche Marisa, 79 in Italia dall’inizio dell’anno, non solo solo nomi da ricordare oggi, sull’onda dell’emozione, per poi voltare pagina e dimenticarle , per elencare nuovi nomi, nuove vittime.Vite spezzate da una brutalità inaccettabile, da amori malati, dal coraggio di avere detto no o peggio ancora di aver avuto la forza di denunciare.Non può esistere nessuna giustificazione, attenuante o cavillo legale che consenta a chi si è reso protagonista di un abominio di non pagare o pagare a poco prezzo per le sue colpe.Bisogna dire basta, occorrono vere tutele, vere misure di contrasto e la certezza della pena, non solo per i femminicidi ma anche per tutti i troppi casi di violenza.Anche lo stupro è un omicidio perché uccide l’anima di chi lo subisce.Non basta dire “denunciate” se poi alla denuncia non segue un’adeguata protezione, non è più tollerabile consentire ad una donna che ha ripetutamente denunciato quello che di lì a poco diventerà il suo carnefice, di rimanere sola, per poi ritrovarla cadavere dentro un sacco della spazzatura o nell’atrio di casa. Femminicidi, stupri, non sono solo delitti contro le donne, sono delitti contro l’umanità.

Felicia Maniscalco del Direttivo “Spazio Donna” esprime: Ho il diritto a vivere proprio come lo aveva Marisa. Ho il diritto di godere dei risultati ottenuti dai miei sacrifici, dai miei studi, dal mio lavoro e dalla mia famiglia proprio come lo aveva Marisa. Ho il diritto a lasciare chi non amo più, a rifarmi una vita, se è necessario, se lo ritengo opportuno per me stessa, proprio come tutte le donne, come Marisa, ma sopratutto come tutti gli uomini.Ho il diritto a  dire “no” senza che questo abbia delle conseguenze. Le conseguenze le scelgo io, le avrebbe dovuto scegliere Marisa.Ci batteremo affinché gli essere umani siano liberi di scegliere e vivere senza dover morire. Ogni parola è superflua, quasi banale, perché ciò che deve, primariamente, cambiare è la cultura e l’educazione sia essa sociale, sia essa sessuale. Non dobbiamo neppure aver paura a parlare di educazione alla sanità mentale. Nonostante ciò, sarà  nostra cura, attraverso Spazio Donna e le istituzioni competenti, avvicinarci a delle soluzioni che possano contrastare e prevenire ogni, arbitrario, gesto estremo neri confronti delle donne, quelle donne libere e vere, come lo era Marisa”.


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