Incidente ferroviario, ci sono due indagati: i superstiti

redazione

Incidente ferroviario, ci sono due indagati: i superstiti

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sabato 02 Settembre 2023 - 07:33

Ci sarebbero due indagati per l’incidente ferroviario alla stazione ferroviaria di Brandizzo dove un treno ha investito e ucciso cinque operai che stavano eseguendo lavori di manutenzione sui binari, tra cui il marsalese Giuseppe Saverio Lombardo di 52 anni. A iscriverli nel registro la procura di Ivrea che coordina le indagini.

I due indagati sarebbero i due superstiti dell’incidente ferroviario, l’addetto che per conto di Rfi affiancava la squadra di operai e che aveva l’incarico di comunicare il nulla osta o meno ai lavori e il capo del cantiere della ditta incaricata di eseguire i lavori.

Per la procura di Ivrea che sta conducendo le indagini dai primi rilievi sarebbero emerse gravi violazioni della procedura di sicurezza.

Una grave carenza di comunicazione tanto che i lavoratori non avrebbero dovuto trovarsi sul posto dove sono stati investiti. E’ quanto emerge dai primi accertamenti sull’incidente. Per questo la Procura di Ivrea sta valutando l’ipotesi di dolo eventuale per i reati di disastro ferroviario e omicidio plurimo.

In particolare, dalle indagini coordinate dal procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione, sarebbero emerse violazioni così gravi della procedura di sicurezza nel momento immediatamente precedente all’incidente che fanno dire agli investigatori che “l’evento poteva essere evitato se la procedura fosse stata seguita regolarmente”. Più nel dettaglio, gli accertamenti avrebbero evidenziato che in quel momento non ci fosse l’autorizzazione a lavorare, che deve essere fatta per iscritto, benché ci fosse personale preposto a verificare che l’autorizzazione dovesse esserci.

Dalle verifiche, effettuate anche con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza che hanno registrato il momento dell’impatto, gli operai, nel cui comportamento gli investigatori non rilevano alcuna responsabilità, si trovavano sui binari già da qualche minuto, anzi, avevano già svolto operazioni di lavoro vero e proprio, fatto che spinge gli inquirenti a evidenziare che il grave incidente avrebbe potuto essere ancora più grave perché se il lavoro fosse proseguito e il treno fosse arrivato qualche minuto dopo, magari dopo la rimozione dei binari, il treno avrebbe potuto deragliare.


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