Fratelli D’Avena

Gaspare De Blasi

Io la penso così

Fratelli D’Avena

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sabato 17 Dicembre 2022 - 07:25

Abbiamo letto che Cristina D’avena canterà alla Festa di Fratelli d’Italia e noi che le canzoni per i piccoli ci sono sempre piaciute, vogliamo ringraziare di cuore per questa scelta azzeccatissima: portare i Puffi tra i post fascisti. Ci sembra bellissimo.

I Puffi ci salveranno dalle odiose e stantie contrapposizioni ideologiche, tutte cose avariate e ammuffite. Questa Italia che ha avuto il Ventennio, poi le ventenni di Silvio Berlusconi, adesso risorgerà grazie a questa ventata d’aria fresca! Wagner? No, basta Wagner! La Cavalcata Delle Valchirie lascia il posto alla Cavalcata Dei Puffi.

Però ci permettiamo un suggerimento: non confondere tra Pillon, già parlamentare ultra conservatore di Fratelli d’Italia con il cartone Pollon la cui sigla della Nostra è “Pollon combina guai”. L’ex senatore non ama essere confuso con un cartone animato. Lui vive secondo natura, Eva ed Eva e Adamo e Adamo non gli vanno a genio. Siamo nati per soffrire. Siamo stati cacciati dal giardino dell’Eden. Lo ricorda Cristina D’Avena? La comunità Lgbtqia+ non l’ha presa molto bene. Si sono risentiti. Dicono che ascolteranno le canzoni della cantante con orecchie diverse. Noi che siamo solo miseri eterosessuali continueremo ad ascoltare le canzoni con le stesse orecchie di prima.

Gentile signora D’Avena le facciamo i migliori auguri per la sua esibizione tra i post fascisti e se vedrà un saluto romano sbucare dalla folla, non tema. E’ solo un braccio destro proteso verso il cielo, niente di più. Ave Cristina, puffituri te salutant.

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