Calcio, Marsala senza pace: si ritira anche Minore. Duro botta e risposta con la proprietà lilibetana

redazione

Calcio, Marsala senza pace: si ritira anche Minore. Duro botta e risposta con la proprietà lilibetana

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giovedì 22 Settembre 2022 - 18:20

Anche l’imprenditore Ettore Minore si è tirato indietro dall’acquisizione dell’FC Marsala. Ad annunciarlo è una nota, inviata dal dirigente del sodalizio lilibetano, Enzo Domingo. L’altro ieri, Minore aveva a sua volta dato un ultimatum di 24 ore all’attuale dirigenza del Marsala, trascorse le quali avrebbe rinunciato al proprio progetto di acquisizione societaria.

Dura la reazione della proprietà lilibetana: “Abbiamo creduto al progetto, abbiamo messo a disposizione la società alle persone indicate dal Sig. Minore, nella persona del consulente, inappropriatamente citato dallo stesso imprenditore forse perché inviso alla tifoseria, ed anche la chat della squadra, pur mantenendone l’amministrazione, per consentire un immediato e positivo impatto con i giocatori. Anche se non ne possedeva i titoli, abbiamo consegnato un gruppo splendido di ragazzi (altro che il nulla) e grazie a questo il DS Calaiò ha potuto iniziare il suo lavoro, che di fronte al nulla non avrebbe mai iniziato. Registriamo positivamente il lavoro svolto, oltre che di Calaiò, anche del Team Manager Scavuzzo che ringraziamo perché chiunque si impegna per il bene del Marsala è sempre ben accetto”.

Dichiara il presidente Domingo: “Sono molto amareggiato, pensavamo di aver trovato la persona giusta. Lo abbiamo scelto, erroneamente, a discapito di altri ottimi imprenditori. Desidero ribadire che le somme sarebbero state incassate dal Sig. Onorio perché lo stesso le ha anticipate prima di cedere la società ai nuovi soci ed il valore era relativo alla domanda di ripescaggio in Eccellenza, all’iscrizione nel campionato di Promozione, all’iscrizione nel campionato juniores, alle trasferte di Fulgatore in coppa e Cammarata in campionato, a tutto il materiale sportivo già acquistato ed al lavoro di chi si è impegnato fino al famoso sabato dell’incontro con il Sig. Minore, che ha stretto la mano, come una volta si faceva, senza però dare seguito all’importante gesto”.

A stretto giro, arriva anche la nota ufficiale di Ettore Minore: “Non avendo ricevuto nessuna comunicazione o disposizione da parte degli attuali titolare dell’Asd Fc Marsala e visto l’enorme ritardo non imputabile a nostra causa che di fatto ci impedisce di operare nella maniera più opportuna, riteniamo concluso il nostro interesse all’acquisizione dell’Asd Fc Marsala non prima di puntualizzare alcuni punti al fine di evitare illazioni o strumentalizzazioni di sorta. Per noi la storia era già conclusa a luglio, a seguito del comunicato dell’Asd Fc Marsala dove si stoppava il lavoro, coordinato dal dott. Ettore Minore, svolto dal ds Umberto Calaiò e da mister Vincenzo Giannusa. In quell’occasione uscì fuori una lista di indesiderati a cui non cedere la società, fra questi indesiderati vi era il nome di Ettore Minore. Ai primi di settembre, pressati da più parti, abbiamo riconsiderato l’interesse, visto anche il pericolo di radiazione che rischiava la società in quanto non solo non vi era la struttura societaria ma non c’erano neanche i fondi per le trasferte che erano in calendario. Siamo intervenuti economicamente e, soprattutto nella seconda trasferta, anche con il nostro ds e il signor Emanuele Scavuzzo e il professore Vito Cucchiara, in quanto nessuno dei titolari dell’Asd Fc Marsala e in special modo il presidente pro tempore Enzo Domingo hanno voluto seguire la squadra di cui non eravamo e non siamo titolari”.

La nota evidenzia poi che per affrettare i tempi, il gruppo Minore ha incontrato a Marsala il sindaco Grillo e l’assessore Tumbarello il 10 settembre. Dopo due ulteriori incontri con il signor Piero Centonze in rappresentanza dell’attuale proprietà, è stata rivelata la richiesta di 40 mila euro per il passaggio di proprietà. “Da subito abbiamo ritenuto la richiesta non solo eccessiva, ma anche inopportuna visto il nulla che rappresentava l’attuale società. Inopportuna visto le vicende nello scorso anno e attuali, eccessiva in quanto questa associazione sportiva non ha un proganigramma, non ha un allenatore, non ha un ds, non ha una squadra a livello della categoria a cui è iscritta, non ha un settore giovanile, non ha accordi con l’amministrazione comunale per gli impianti e, soprattutto, non ha i fondi”. A seguire, un nuovo incontro tra Calaiò e Onorio, che ha confermato la richiesta economica, ammettendo di aver ricevuto pressioni da Trapani per non cedere il Marsala a Minore. “Contro ogni logica imprenditoriale abbiamo accettato e invitavamo il signor Onorio ad inviarci i dati per effettuare il trasferimento di denaro. Dopo vari solleciti lunedì 12 settembre alle ore 16.54 arrivano le indicazioni per effettuare il bonifico internazionale. Il 13 abbiamo girato il tutto al nostro ufficio di Hong Kong che ha provveduto al trasferimento. Quando abbiamo inviato al signor Onorio la distinta, lo stesso chiamava il dottor Minore per avvertirlo che il suo assistente si era sbagliato aveva inserito Asd Dolce Onorio Flogore al posto di Asd Dolce Onorio Marsala. Nelle transazioni internazionali richiamare un transfer, farlo riaccreditare e rinviarlo porta almeno dai 7 ai 10 giorni di timing e considerato che già era giovedì 15 e la HSBC avrebbe proceduto dal 16 settembre si capisce benissimo, che l’errore non dipendente da una nostra causa, comportava un ritardo che comprometteva l’organizzazione e il lavoro di tutto il nuovo staff. Ricordo che c’era da costruire una società, non solo una squadra, e la titolarità serviva anche per richiedere disponibilità degli impianti, gli accordi con staff e calciatori e fornitori vari. Ho chiesto al signor Vincenzo Onorio di anticipare il passaggio ma è stato irremovibile e noi siamo altrettanto irremovibili nel mettere fine a questa storia. Sarà cura dell’attuale proprietà portare a termine la stagione in corso”.

La nota si conclude con un ringraziamento al ds Umberto Calaiò, a Emanuele Scavuzzo (che avrebbe ricoperto il ruolo di team manager), a Vito Cucchiara e ai tifosi che hanno supportato il progetto.

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