Parco delle Egadi e del litorale trapanese, si allungano i tempi. Palmeri: “Si potrà integrare l’Area Marina Protetta”

redazione

Parco delle Egadi e del litorale trapanese, si allungano i tempi. Palmeri: “Si potrà integrare l’Area Marina Protetta”

Condividi su:

mercoledì 02 Febbraio 2022 - 18:01

L’istituzione del Parco nazionale delle Egadi e del litorale trapanese è stato oggetto di comunicazioni da parte dell’assessore regionale al territorio e ambiente Salvatore Cordaro. L’attuazione della legge del 2007 che prevedeva l’istituzione dell’ente è stata sollecitata nei mesi scorsi da Legambiente e da quasi tutti i sindaci del territorio trapanese, incontrando – invece – la contrarietà del primo cittadino delle Egadi, Francesco Forgione.

Nel corso di un’audizione tenutasi oggi, il rappresentante del governo Musumeci da affermato di aver avuto preciso mandato da parte del Ministero della Transizione ecologica di posticipare l’iter successivamente a quello per l’attuazione degli altri parchi nazionali in Sicilia, tra cui quello degli Iblei, che si trova in fase avanzata di definizione.

Commenta la deputata regionale Valentina Palmeri: “Questa interruzione, se da un lato non è un dato positivo, dall’altro permetterà di meglio definire e valorizzare l’alto riconoscimento dato alle Egadi che dal 2019 sono state inserite nelle Aree marine specialmente protette di importanza Mediterranea godendo quindi di una protezione di rango internazionale di cui all’UN Enviroment Programme (Programma ONU di protezione dell’ambiente). Tale circostanza è un buon punto di ripartenza per ridisegnare correttamente il Parco, che deve eventualmente integrare, senza assorbirla, l’Area marina protetta delle Egadi, che non era stata esplicitamente prevista e integrata nella legge di istituzione del Parco”.

Nell’ambito della stessa audizione, l’assessore Cordaro ha aggiornato i deputati presenti sull’iter relativo al processo di zonizzazione del Parco dei Monti Iblei, ricadente entro i territori provinciali di Catania, Siracusa e Ragusa.

“Ora gli uffici regionali  – spiega l’onorevole Stefania Campo (M5S) – dovranno semplicemente armonizzare le tre zonizzazioni e poi trasferire il tutto al ministero della Transizione ecologica. Si tratta di un lavoro di rifinitura tecnica che porterà via, da quanto affermato stamattina, solo altre due o tre settimane al massimo. In ogni caso ho chiesto alla presidenza della Commissione di riconvocare una nuova audizione fra non più di 15 giorni per venire ulteriormente aggiornati. Dopodiché, riprenderò l’interlocuzione al ministero con la nostra sottosegretaria 5 Stelle, Ilaria Fontana, con cui abbiamo lavorato finora e che è ben informata sul valore strategico del Parco degli Iblei, sia per la finalità di tutela del patrimonio naturalistico che per la funzione di volano di crescita del settore agricolo di qualità e turistico-ricettivo”, conclude Campo.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta