Ponte San Bartolomeo, primi rilievi per un percorso alternativo. Il sindaco: “Occorre fare presto”

redazione

Ponte San Bartolomeo, primi rilievi per un percorso alternativo. Il sindaco: “Occorre fare presto”

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martedì 18 Gennaio 2022 - 18:28

Sono passati poco meno di 40 giorni dal crollo del ponte di San Bartolomeo, che collega tramite la ex SS187 i Comuni di Alcamo e Castellammare del Golfo.

Dopo le dichiarazioni e i sopralluoghi delle diverse cariche istituzionali, è arrivato il momento di procedere concretamente a individuare soluzioni idonee a consentire il ripristino della viabilità in sicurezza.

Il sindaco Nicolò Rizzo ha aggiornato la comunità sull’andamento delle operazioni: «Sono stati effettuati oggi alcuni rilievi e prove di supporto alla progettazione sul ponte sul fiume san Bartolomeo necessari per procedere alla demolizione e realizzazione di un attraversamento provvisorio. Inoltre domattina saranno fatti alcuni rilievi con drone sulla ex statale 187 al fine di ripristinare nel più breve tempo possibile la percorribilità della strada chiusa per le frane dei mesi scorsi. Occorre ripristinare prima possibile il percorso viario sulla ex 187 dove si sono verificati più cedimenti e per questo monitoriamo e invitiamo continuamente gli enti competenti al risanamento della strada quanto più velocemente possibile poiché si tratta di un importante percorso per raggiungere più aree nei pressi e la stessa spiaggia Playa. Intanto oggi sono stati effettuati anche dei rilievi a supporto della progettazione sul ponte crollato sul fiume San Bartolomeo al fine di procedere alla demolizione e alla realizzazione di un attraversamento temporaneo che secondo il cronoprogramma indicato, l’Anas ritiene di poter realizzare prima dell’estate -spiega il sindaco Nicolò Rizzo-. La Regione ha stanziato 1,2 milioni di euro che si uniscono al finanziamento di 800 mila euro da parte dell’Anas per demolire e realizzare un attraversamento provvisorio sul ponte crollato al confine tra Castellammare ed Alcamo. Continuiamo a seguire l’iter e chiedere a gran voce interventi rapidi nell’interesse del territorio».

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