Trasporto disabili Csr-Aias a Salemi: “Comune inadempiente costretti a sospendere il servizio”. Venuti: “Da loro mai risposte”

redazione

Trasporto disabili Csr-Aias a Salemi: “Comune inadempiente costretti a sospendere il servizio”. Venuti: “Da loro mai risposte”

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venerdì 26 Novembre 2021 - 10:07

“Il Comune di Salemi, inadempiente da ben sei anni, continua a non erogare i fondi per il servizio trasporti dei cittadini con disabilità, che hanno diritto ad essere accompagnati da casa o da scuola al Centro di riabilitazione e viceversa. Un servizio che noi abbiamo continuato a garantire, nonostante tutto: nonostante i mancati pagamenti, nonostante le promesse non mantenute, nonostante i silenzi di questa amministrazione comunale. Ora basta: siamo costretti a comunicare che il servizio verrà sospeso dal primo di gennaio”.
E’ lo sfogo del Presidente del Consorzio Siciliano di Riabilitazione-AIAS, Sergio Lo Trovato, che annuncia la sospensione del servizio trasporti per i circa 30 Assistiti che frequentano il Centro riabilitativo di Salemi.
Un servizio importante quello garantito dal CSR, che ogni anno effettua quasi 4.000 prelevamenti e accompagnamenti di Assistiti con i propri 3 mezzi di trasporto, impiegando 4 addetti e spendendo in media 120.000 euro.
Il servizio trasporti è un diritto sancito dalla Legge regionale 16 del 1986, secondo cui a finanziare l’attività devono essere i Comuni, nel caso in cui questi non siano “in grado di organizzare direttamente il servizio”.
Il CSR-AIAS, dunque, si occupa dei trasporti per i propri Assistiti per conto del Comune di Salemi, “… che erogava un contributo annuo di soli 25 mila euro, cessato poi a partire dal 2015” spiega Lo Trovato, che prosegue: “Da ben cinque anni proviamo a risolvere il problema, ma il Comune non ha mai inteso sottoscrivere una convenzione per il servizio trasporti, né trovare una soluzione, e sebbene il sindaco Domenico Venuti sia in carica da sette anni, e conosca quindi molto bene la vicenda, non si arriva mai ad una determinazione”.

“Come avevamo già preannunciato al sindaco Venuti, all’assessora Gandolfo e al segretario generale Lo Biundo, ci vediamo quindi costretti a sospendere il servizio dal primo gennaio. Stiamo provvedendo a comunicare la sospensione dell’attività alla ASP, alla Prefettura, al Comune stesso e agli Assistiti – conclude il Presidente del CSR – Ci dispiace molto per i nostri Utenti e per le loro famiglie, che hanno fin qui usufruito di un servizio fondamentale per alleggerire le loro difficoltà quotidiane, oltre che per i 4 dipendenti che ci vedremo costretti a licenziare”.

Giunge la risposta del sindaco di Salemi, Domenico Venuti.

 “Stupiscono le dichiarazioni dei vertici del Csr-Aias sul trasporto disabili a Salemi. Da un lato lamentano il fatto che non si arrivi mai a una ‘determinazione’ della vicenda, ma dall’altro dimenticano che da anni il Comune cerca una soluzione per un corretto prosieguo del servizio senza ricevere mai alcuna risposta da parte dell’ente: il Csr-Aias, infatti, pretende di stabilire unilateralmente i costi del servizio e questo, come amministratore di risorse pubbliche, lo considero inaccettabile”.
       

“I vertici del Csr-Aias dimenticano inoltre di dire che le loro attività si svolgono in un immobile di proprietà del Comune e che ad oggi non risulta versata alcuna somma a far data dalla scadenza del contratto originario – aggiunge il sindaco di Salemi -. Anche sulla scorta di questa pendenza avevamo invitato il consorzio a ragionare sulla possibilità di una compensazione per un corretto prosieguo del rapporto di collaborazione, ma i nostri tentativi di trovare una soluzione si sono scontrati contro un muro. Dal consorzio, inoltre, sono arrivate richieste assurde e assolutamente fuori mercato per il prosieguo del servizio: la cifra di 120mila euro annui citata dai vertici dell’ente appare infatti spropositata in base a una stima dei costi che il Comune ha avuto modo di effettuare. Le casse comunali non sono un limone da spremere”.
          E in merito alla paventata sospensione del servizio, Venuti afferma: “Il Comune di Salemi ha a cuore i servizi per i disabili e non accetta prese di posizione strumentali che potrebbero avere ripercussioni sulla serenità di chi già vive un disagio. Voglio rassicurare le famiglie, non ci sarà alcuna interruzione del servizio bus. Se dall’1 gennaio il Csr-Aias dovesse sospendere, come detto dagli stessi vertici, la sua attività, troveremo una soluzione alternativa. Se il consorzio vorrà sedersi attorno a un tavolo e ragionare serenamente saremo disposti a farlo, viceversa non accetteremo accordi capestro e rispediamo fina da ora al mittente anche i tentativi maldestri di far ricadere sul Comune eventuali conseguenze per i lavoratori che fanno capo al Csr-Aias”.


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