Giornata dell’arte: panchine arcobaleno al Liceo Ruggieri di Marsala

redazione

Giornata dell’arte: panchine arcobaleno al Liceo Ruggieri di Marsala

Condividi su:

giovedì 27 Maggio 2021 - 17:42

L’arte e la cultura non si possono fermare e l’imposizione del divieto di assembramenti, per l’emergenza COVID 19, non ha bloccato il Liceo Ruggieri, che ha voluto dare spazio anche quest’anno alla Giornata nazionale della espressione dell’arte e della creatività studentesca.

E’ così che, attese condizioni meteorologiche che mettessero al riparo da imprevisti, la professoressa Carla Benigno, responsabile del Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte, ha concepito un modo alternativo di “esserci” per rompere il silenzio presente da troppo tempo, mettendo in campo nuove idee e suggestioni dai contenuti creativi e originali: per l’intera giornata i ragazzi, in sicurezza una classe per volta, si sono alternati nella decorazione delle sedute in muratura dello spazio tra le aiuole antistante l’edificio.

La tematica scelta partiva dall’arcobaleno e da tutti i suoi significati positivi: dall’alleanza di Dio con gli uomini dopo il diluvio universale nella Genesi ai “bambini arcobaleno”, dalla pace nella bandiera della marcia Assisi-Perugia all’amore universale e senza pregiudizi tra gli esseri umani, dal ponte sull’arcobaleno per gli animali a noi cari al simbolo di ripresa e di speranza per il post COVID 19.

Nei sette colori, combinati tra loro come le sette note in un armonioso concerto, alla fine di un anno faticoso come non mai per la loro socializzazione, i ragazzi hanno voluto esprimere un chiaro pensiero di amore e speranza, intitolando il loro lavoro con il verso conclusivo del Paradiso di Dante “L’amor che move il sole e l’altre stelle”.

“E’ importante che la scuola veicoli, anche attraverso l’educazione civica, messaggi chiari di non discriminazione” – ha detto il dirigente Fiorella Florio – “E’ compito della scuola rifuggire da ogni istanza aggressiva verso il disabile, l’omosessuale, il nero, colui che appartiene ad un’altra etnia o religione, la donna che sceglie facoltà tecnologico-scientifiche, la donna che abortisce, colui che ha un’altra posizione politica, garantendo a tutti la possibilità di esprimere la propria identità e il proprio pensiero senza che nessuno si arroghi il diritto di esprimere forme di condanna. In un momento storico in cui sembra che l’incertezza relativa alla pandemia abbia accelerato ed esasperato le insicurezze rispetto ad ogni “diverso” e rispetto perfino al progresso, il messaggio di accoglienza, di libertà e di apertura dei ragazzi è rassicurante e ci fa credere che veramente “andrà tutto bene”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta