Marsala, il Consiglio prosegue l’occupazione per l’ospedale. Lo Curto: “Capisco protesta, ma allarmismo non serve”

redazione

Marsala, il Consiglio prosegue l’occupazione per l’ospedale. Lo Curto: “Capisco protesta, ma allarmismo non serve”

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sabato 15 Maggio 2021 - 19:10

Il Consiglio comunale di Marsala prosegue l’attività di simbolica occupazione di Sala delle Lapid, avviata nel corso dell’ultima seduta consiliare. Con una nota, i consiglieri, dopo aver ricevuto ieri una risposta ufficiale da parte del commissario dell’Asp Paolo Zappalà, annunciano di voler proseguire nell’azione dimostrativa riservandosi ulteriori iniziative a tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini, affermando che la nota del commissario “non fornisce le dovute rassicurazioni” in merito alle criticità evidenziate dall’assemblea civica. L’occupazione, dunque, proseguirà fino a quando non sarà convocato e presieduto dal Presidente della Regione Nello Musumeci il tavolo tecnico chiesto dai componenti del massimo consesso civico già dallo scorso 29 aprile, “al fine di meglio individuare, in un clima di leale e costruttiva collaborazione, le soluzioni più adeguate al superamento delle gravissime condizioni di disagio in cui quotidianamente (e ormai da oltre un anno) versano gli utenti del distretto sanitario di Marsala-Petrosino”.

“Il Consiglio Comunale – si legge ancora nella nota dei consiglieri – è certo che il Presidente Musumeci, nella sua qualità di responsabile della sanità regionale – oltre che nel ruolo di assessore ad interim in materia – non tarderà ulteriormente ad intraprendere le iniziative di propria competenza per risolvere la grave questione che riguarda oltre centomila cittadini siciliani che non possono più aspettare”.

Sulla vicenda si registra un intervento anche della deputata regionale marsalese Eleonora Lo Curto: “Il ritorno alla piena operatività dell’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala è obiettivo condiviso da tutta la classe politica di Marsala, a partire dalla deputazione che non è mai stata nè disinteressata, nè silente e meno che mai inoperosa. Risale ad aprile la mia richiesta in commissione Sanita dell’Ars di audire il presidente Musumeci nella sua funzione di assessore ad interim alla Salute, il direttore della struttura commissariale anti Covid Salvatore D’Urso, il commissario dell’Asp di Trapani Paolo Zappalà, il sindaco di Marsala Massimo Grillo e il presidente del Consiglio Vincenzo Sturiano. Comprendo le ragioni dei consiglieri comunali che, occupando l’aula municipale, hanno voluto alzare l’attenzione sull’organizzazione sanitaria ed ospedaliera della Città, ma creare allarmismo non è nè utile nè conducente rispetto al ripristino della piena operatività dell’ospedale di Marsala. Nel merito ho sempre seguito le vicende con la regolarità di un corretto rapporto istituzionale tenuto col commissario Zappalà, che ieri su mia sollecitazione, in una lettera, ha spiegato in maniera circostanziata come la tutta la sanità trapanese sia stata riorganizzata per fronteggiare il Covid e come questo abbia determinato lo spostamento di attrezzature, personale e reparti in una logica che prescinde dalle storiche logiche di sanità comunale. Non v’è dubbio che questa sia anche la strategia con la quale bisogna guardare all’organizzazione del sistema sanitario pubblico, potenziando la medicina territoriale e valorizzando le specialistiche che ovviamente non possono essere parcellizzate. Le rassicurazioni che Zappalà offre mi sembrano sufficienti a far rientrare la protesta dei consiglieri comunali, confidando proprio nell’orizzonte di giugno per riorganizzare l’ospedale di Marsala e non solo, visto che da deputato ho raccolto in questi mesi pure le preoccupazioni che riguardano la pneumologia di Trapani. Questa, infatti, ha dovuto drenare all’ospedale Covid di Marsala le proprie risorse professionali, con un disagio che ha pesato sulla medicina generale del capoluogo e sull’ intero dipartimento che si è fatto carico dell’assistenza a tutti i pazienti che afferivano proprio alla pneumologia di Trapani. Per quanto riguarda il nuovo padiglione di Marsala sarà il direttore D’Urso in commissione sanità a dare tutte le spiegazioni e i ragguagli necessari, rispetto a quanto ci è stato rappresentato, a quanto realmente si sta facendo, ai tempi di realizzazione e infine anche rispetto alle dichiarazioni del Presidente della regione che individua a Palermo nell’ex CTO la realizzazione del più importante polo di Infettivologia della Sicilia, smentendo con ciò le dichiarazioni che l’ex assessore Razza aveva reso proprio a Marsala”.

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