Confcommercio: vertici siciliani iniziano sciopero della fame e convocano una conferenza stampa

redazione

Confcommercio: vertici siciliani iniziano sciopero della fame e convocano una conferenza stampa

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mercoledì 05 Maggio 2021 - 17:05

Hanno iniziato lo sciopero della fame per sostenere le attività commerciali al collasso e quelle ancora chiuse. La loro argomentazioni a sostegno dell’iniziativa saranno rese note in un apposita conferenza stampa convocata nella sede di Confcommercio per giovedì 6 maggio alle 11.30.

Aderiscono allo sciopero il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, il presidente provinciale Confcommercio Catania, Piero Agen, che è anche presidente della Camera di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa; il presidente provinciale Confcommercio Trapani, Pino Pace, che è anche presidente Unioncamere Sicilia; e il presidente regionale Fipe Sicilia, Dario Pistorio.

“E’ da mesi che non si lavora – ha detto Pistorio – abbiamo sempre fatto prevalere la logica del buon senso, anche quando la situazione era, così com’è tuttora, disperata. Ma siamo rimasti senza parole per quello che è accaduto in queste ultime ore. Le dichiarazioni da noi rilasciate, le proteste di piazza da noi fatte, evidentemente, non bastano più. E’ necessario dare un segnale forte. E lo faremo nell’unico modo possibile, in modo dignitoso ma evidenziando tutta la nostra preoccupazione e il nostro malumore”. Lo sciopero della fame potrebbe durare tre giorni in attesa che dal governo non arriverà una data certa di riapertura avverrà sotto stretta sorveglianza medica.

“Non volevamo certo arrivare a questo punto – afferma il marsalese Pino Pace – e non ce l’abbiamo neppure con i tifosi interisti, e lo dico io da tifoso nerazzurro. Ma le scene a cui abbiamo assistito in questi giorni sono davvero pesantissime. Noi stiamo lottando ogni giorno per sopravvivere e poi ci confrontiamo con situazioni del genere. L’unico modo per andare avanti è quello di potere contare su un minimo di prospettiva. Sarà, altrimenti, una devastazione economica senza precedenti. Non pretendiamo che le riaperture ci possano essere a partire da domani. Ma attendiamo una data certa. Chiediamo che le attività commerciali tuttora chiuse possano riaprire, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, a cominciare da un determinato momento. Andare avanti così, senza prospettive, sembra davvero camminare a tentoni”.

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