Favignana: il sindaco dalla ministra Bellanova con Faraone per quote tonno e recupero della mattanza

redazione

Favignana: il sindaco dalla ministra Bellanova con Faraone per quote tonno e recupero della mattanza

Condividi su:

giovedì 19 Novembre 2020 - 13:46

Il problema del recupero dell’antica tecnica di pesca della mattanza
dei tonni a Favignana va affrontato
e con largo anticipo. Ed è per
questo che ho incontrato la ministra delle Politiche agricole,
alimentari e forestali Teresa Bellanova, alla presenza del senatore
Davide Faraone e del direttore generale del Ministero
“. Ad affermarlo il neo sindaco delle Egadi, Francesco Forgione.

“Ho fatto presente la ricaduta in termini di produttività e d’identità
territoriale per il nostro arcipelago che, indubbiamente, avrebbe
anche una ricaduta turistica importante per la nostra isola – afferma Forgione -. Si tratta, infatti, di recuperare non solo una tradizione, ma anche una vocazione storica dei nostri pescatori e dei nostri tonnaroti.
La ministra Bellanova ha dimostrato grande sensibilità e sostegno alla richiesta che, come amministrazione comunale, abbiamo avanzato. Questo ci consentirà, in largo anticipo e non a ridosso del periodo della mattanza, di affrontare anche il problema delle quote tonno e di svolgere un’attività coordinata e sinergica con l’azienda “Castiglione” di Trapani che, come noto, è impegnata in questa
attività. Auspichiamo, pertanto, che tale azienda, con la collaborazione del Ministero, sia parte attiva affinché, a partire dal prossimo anno, si possa calare la tonnara di Favignana annualmente e la mattanza possa tornare ad essere un’attività produttiva e della pesca del nostro arcipelago e della Sicilia”.

Per il senatore Faraone l’incontro getta le basi per una intesa tra il sindaco e  il Ministero competente: 

“Favignana è una delle isole più belle della Sicilia, la pesca del tonno rappresenta una tradizione che merita un’adeguata considerazione non solo per l’indotto lavorativo ma anche turistico. Adesso si vaglieranno tutti gli aspetti tecnici”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta