Theatrinacria: il 30 agosto di scena “Cassandra, la vuci sula” al Carmine

redazione

Theatrinacria: il 30 agosto di scena “Cassandra, la vuci sula” al Carmine

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mercoledì 26 Agosto 2020 - 16:52

Un’ode alla libertà di essere diversi, di non sottoporsi agli stereotipi, di non lasciarsi incorniciare dalle vedute – miopi – degli altri, colorata dai toni forti e scatti di luce che solo la nostra lingua siciliana è capace di tratteggiare, questo vuole essere “Cassandra, la vuci sula”.
Domenica 30 agosto alle 18,30 nel chiostro dell’ex Convento del Carmine Ente Mostra di pittura si terrà la lettura scenica di “Cassandra, la vuci sula” opera teatrale di e con Chiara Putaggio e con la partecipazione di Enzo Campisi nel ruolo di Apollo e di Eleonora Bongiorno nel ruolo di Pizia.

Chiara Putaggio

Una rilettura del mito della fatidica figlia di Priamo che svela il dramma dell’incomunicabilità di chi detiene le “chiavi che sfermano i misteri del tempo” e rivendica il diritto di una donna all’autodeterminazione. Diritto esteso ogni essere umano che non può essere sottomesso a gerarchie e a condizioni.
L’opera si arricchisce delle musiche di Mario Incudine, Antonio Vasta, Kaballà e Mario Saroglia. Tutti gli arrangiamenti sono di Antonio Vasta.

“Cassandra, la vuci sula” è il terzo dei sei appuntamenti al calar del sole – tra spettacoli, letture sceniche e reading di poesie – che compongono la rassegna Theatrinacria organizzata dall’associazione culturale Skené presieduta da Massimo Licari. L’evento conta sulla partecipazione e collaborazione dell’associazione “RiscopriAmo il Ricamo” presieduta da Francesca Genna.
L’ingresso è libero, ma occorre prenotarsi presso l’ex Convento del Carmine.
La kermesse – di cui Massimo Licari ha curato la regia – continua il 12 settembre, stessa ora e stessa location per “L’Attesa”: reading di poesie e il 13 sempre alle 18,30 ma stavolta presso il Complesso Monumentale San Pietro, con il monologo teatrale “Vuci di Fimmina Immigrata” di Francesco Billeci con Roberta Pulizzi.
L’ultimo appuntamento è fissato per il 20 settembre alle 18,30 nel Complesso monumentale San Pietro con “L’Astuta” monologo teatrale di Francesco Billeci con Maria Grazia D’Antoni: una rilettura del mito di Medusa che si fa estremamente sicula e mette in discussione il concetto di “mostro” con un finale a sorpresa.
Il cartellone, realizzato in collaborazione con le associazioni Musiké band, Billeci e Palma Vitae, conta sul patrocinio del Comune di Marsala.

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