Al Bano e la pensione di 1.470 euro: «Senza concerti posso vivere solo un anno»

redazione

Al Bano e la pensione di 1.470 euro: «Senza concerti posso vivere solo un anno»

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domenica 31 Maggio 2020 - 23:15

Il cantante in una lunga intervista su Diva e Donna ha raccontato la sua situazione. Il lockdown a Cellino ha bloccato tutte le entrate. E il futuro si prospetta problematico

Il sorriso non è scomparso ma dopo le ultime dichiarazioni Albano non può certo intonare uno dei suoi cavalli di battaglia mondiali: Felicità. al contrario il futuro si tinge di colori plumbei: inattività artistica lontano dalla scena per i mesi del lockdown, le strutture di ospitalità di Cellino San Marco, dove si è rifugiato dopo lo scoppio della pandemia, a dire l’hotel e il ristorante, sono ferme. Su tutto aleggia l’incognita Covid-19. Ne ha parlato in una lunga intervista apparsa sull’ultimo numero (il n. 22, del 2 giugno 2020) del settimanale Diva e Donna (Cairo Editore) che richiama in copertina anche il suo grido di allarme «Senza i guadagni dei concerti e con le spese posso reggere un anno».

Pensione e contributi

Il cantante è molto preoccupato perché l’annulamento di tutti i concerti e il fatto che il turismo è bloccato tingono il suo futuro non di tinte rosee. «Se questa situazione dovesse perdurare invariata – ha dichiarato Al Bano – potrei appena reggere un anno. E nel futuro non potrei certo nemmeno mantenermi con la mia pensione»: ha rivelato senza esitazioni di percepire attualmente 1.470 euro mensili, cifra che sino allo scorso anno era di 1.370 euro. «Non riesco a spiegarmelo. Ho pagato sempre i contributi. Sin d quando qui in Puglia facevo il contadino».

Disoccupazione

L’inattività artistica e alberghiera non ha creato un danno solo ad Al Bano, ma anche a tutti coloro che lavorano con lui. Sia durante i suoi tour, sia a Cellino nella tenuta, nel ristorante e nell’hotel. «Quando mi esibisco mi accompagnano una ventina di persone fisse e altrettante ruotano. Alla fine sono ben 50 famiglie senza reddito attualmente – ha detto -. A queste si devono aggiungere tutte le persone che lavorano qui a Cellino. Cosa accadrà a settembre quando ci sarà la vendemmia o la raccolta delle olive?».

Al Bano con Loredana Lecciso. Ansa
Musica leggera, la Cenerentola

Lancia un grido di accusa contro le istituzioni: nessuna salvaguardia del mondo della musica leggera. «Alla fine è sempre la Cenerentola. Trovano contributi a sostegno di tutti, tranne per chi lavora in questo mondo». Ma almeno un dato positivo c’è, nonostante la situazione. «Non mi era mai capitato di stare quattro mesi di seguito a casa. Così ne ho approfittato per mettermi a dieta. E faccio tanto movimento. Sono riuscito a perdere ben 4 chilogrammi. Ne sono orgoglioso».

Fonte: corriere.it

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