Riaprono oggi i siti culturali in Sicilia. Per il Parco Archeologico di Marsala servirà qualche giorno in più

Vincenzo Figlioli

Riaprono oggi i siti culturali in Sicilia. Per il Parco Archeologico di Marsala servirà qualche giorno in più

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sabato 30 Maggio 2020 - 11:22

Da oggi riaprono al pubblico i Musei regionali e i Parchi archeologici. Della lista diffusa ieri dalla Regione Siciliana non fa parte il Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala. Almeno per il momento. Ci sono infatti ancora degli aspetti relativi alla sicurezza che non sono stati completati e che non consentono di riaprire fin da oggi. Tuttavia, come conferma il direttore Enrico Caruso, verosimilmente sarà possibile tornare a visitare il Parco Archeologico di Marsala dalla prossima settimana. La mancanza di fondi a disposizione dell’Ente ha infatti creato qualche difficoltà, soprattutto per quanto riguarda l’ingresso dal Baglio Anselmi. “Siamo in attesa di alcuni marchingegni che dovrebbero arrivare da Palermo – spiega Caruso – e della sistemazione della porta d’ingresso”. Per ovviare a queste criticità, si è allora pensato di predisporre l’ingresso dei visitatori dal viale di Piazza della Vittoria, ripristinando il piccolo edificio dedicato alla biglietteria, che da anni aveva problemi di infiltrazioni e umidità che non consentivano condizioni di sicurezza per gli operatori. “Grazie all’aiuto del Comune siamo riusciti a sistemarlo – conferma Caruso – e ormai è pronto all’uso”. Per l’accesso sarà, per il momento, obbligatorio l’uso della mascherina protettiva e verrà anche misurata la temperatura corporea dei visitatori da parte del personale dell’Ente.

“Con l’occasione – aggiunge Caruso – ringrazio anche l’Esa di Trapani che attraverso i suoi operai ha ripulito la Plateia Aelia e il restauratore marsalese Gaetano Alagna che ha ripulito tutti i mosaici”.

E’ probabile, comunque, che si inizi aprendo al pubblico solo l’area archeologica, mentre per il Museo (che ospita, tra i vari reperti, anche la Nave Punica) potrebbe essere necessario un supplemento temporale, condizionato agli interventi prima citati, che dovranno essere garantiti dalla Regione.

Per quanto riguarda gli altri siti culturali siciliani, saranno visitabili gratuitamente fino al 7 giugno. Questa la lista di quelli aperti già da oggi:

Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (sabato 30 maggio dalle 11 alle 22, negli altri giorni dalle 9 alle 17,30); Area archeologica di Segesta (dalle 9 alle 18,30); Area archeologica di Selinunte (dalle 9 alle 19); Valle dei Templi, Agrigento (30, 31 maggio e 2, 6 e 7 giugno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30; 1, 3, 4, 5 giugno dalle 15 alle 19); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (dalle 9 alle 19), Area archeologica di Morgantina (dalle 14 alle 18); Museo archeologico di Aidone (dalle 9 alle 19, lunedì 1 giugno dalle 14 alle 19); Teatro romano e Odeon, Catania (dalle 9 alle 19); Teatro antico di Taormina (dalle 17 alle 22), Area archeologica di Naxos (dalle 9 alle 19), Museo di Naxos (dalle 9 alle 19), Isolabella (dalle 9 alle 19); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (dalle 9 alle 19, chiuso il lunedì); Museo archeologico Salinas, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Cuba, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Zisa, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13, chiuso il lunedì); Chiostro di Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Museo di arte moderna e contemporanea, Palermo (dalle 9 alle 19,30, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Area archeologica della Neapolis, Siracusa (dalle 9 alle 19); Galleria regionale, Siracusa (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 12,30); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (dalle 9 alle 18,30, domenica e festivi dalle 14,30 alle 19).

Per evitare code e assembramenti agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in anticipo, cliccando sul link https://youline.eu/laculturariparte.html e verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta, tenuto conto che gli ingressi saranno contingentati e sottoposti a tutte le misure sanitarie previste dalla legge. Per chi prenoterà la visita gratuita, basterà poi esibire all’ingresso il codice di prenotazione ricevuto. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno preventivamente utilizzato il sistema di prenotazione on line.

«#laculturariparte è il messaggio che vogliamo dare a tutti – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà – perché la Sicilia vuole ripartire sotto il segno della cultura, aprendo i siti archeologici, i musei e i luoghi della memoria. E lo facciamo gratuitamente, quale gesto di ringraziamento verso tutti i cittadini che responsabilmente hanno collaborato nel periodo dell’emergenza Covid-19, consentendo alla nostra Regione di mantenere livelli di contagio molto bassi. Per questo, mi sento di dire grazie a tutti i siciliani. Fra i siti che riaprono ci sono anche la Neapolis di Siracusa e Palazzo Bellomo e il pensiero non può non andare al direttore del Parco archeologico aretuseo Calogero Rizzuto e alla funzionaria Silvana Ruggeri, tragicamente scomparsi a causa del virus: dedichiamo a loro la riapertura, seguendo un filo rosso che non si è spezzato e che ci guida nel nome dell’amore per la cultura e la bellezza».

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