Scrive il Fuori Coro sull’aggressione al cimitero contro i vigili urbani di Marsala

redazione

Scrive il Fuori Coro sull’aggressione al cimitero contro i vigili urbani di Marsala

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mercoledì 20 Maggio 2020 - 17:56

Egregio Sig. Sindaco ed Ill.mo Comandante del Corpo di Polizia Locale del Comune di Marsala, chi Vi scrive è il Fuori Coro, una compagine di ufficiali ed agenti della Polizia Locale appartenenti a vari Comuni d’Italia. Non siamo un gruppo politicizzato né facciamo attività sindacale, siamo solo uniti dalla passione per il nostro lavoro per il quale promuoviamo iniziative ed attività volte al riconoscimento della nostra  categoria spesso sottostimata e poco apprezzata.

Abbiamo appreso dal quotidiano on line “itacanotizie.it ” e “tp24.it” che Agenti del Corpo di Polizia Locale del Comune che Voi rappresentate, durante il servizio, sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente da un 28enne marocchino in maniera si violenta da essere costretti a ricorrere alle cure mediche del locale nosocomio. Teatro di questo ennesimo episodio di inciviltà e violenza la zona del cimitero cittadino dove questo straniero, in evidenza stato di alterazione dovuta all’abuso di alcool, infastidiva i visitatori del luogo sacro. A quel punto, i colleghi della Polizia Locale e della Polizia di Stato intervenuti per riportare alla calma questo esagitato straniero, per tutta risposta venivano aggrediti a calci e pugni, venivano fatti oggetto di insulti e di espettorazioni salivari. Arresto per questo inqualificabile giovane africano e cure mediche al pronto soccorso per due colleghi della Locale e della PS.

Quanto accaduto a Marsala, rimarca come ancora una volta, la Polizia Locale e chi la rappresenta sia stata presa a bersaglio da individui refrattari a qualsiasi rispetto, ordine e norma civica. La lista delle aggressioni è lunghissima ed anche questa antica città siciliana, non è stata esentata da questi atti di violenza ingiustificata e feroce. Rimane la consapevolezza di lavorare per il bene della comunità e per il buon ordine sociale, uno dei fondamentali pilastri sui quali si basa una società evoluta come la nostra che certamente non riconosce, e come potrebbe farlo, chi si arroga il diritto di trasgredire a qualsiasi codice sia esso della strada, giuridico od etico comportamentale e pretendere poi di accampare ragioni con il turpiloquio, con le percosse o con le minacce nei confronti dei colleghi “rei” di compiere il loro dovere.

Per questi motivi, il Fuori Coro, vuole manifestare a Voi ed ai nostri fratelli della Polizia Locale rimasti coinvolti nello scontro con questo diciamo, “esuberante” straniero senza regole e senza rispetto, piena solidarietà ed emotiva compartecipazione; purtroppo la maleducazione, l’arroganza e la mancanza di rispetto, non sono mai giustificabili e sono piante sempreverdi che non conoscono avvizzimento. Solidarietà dunque per i nostri amici lilibetani che sappiamo far parte di un Comando sempre molto professionale ed operativo e sempre in prima linea per garantire ordine e legalità in questo rinomato Comune della Sicilia.

Per questo 28enne arrogante e violento invece, possiamo provare solo biasimo per il suo assurdo comportamento e la sua totale mancanza di regole e rispetto. Sorge però a questo punto la solita domanda legittima e spontanea: e se i colleghi avessero avuto a disposizione un taser per bloccare sul nascere le iraconde esternazioni di questo ospite straniero, avrebbero preso pugni e percosse come invece è successo?

Bella domanda, la risposta è scontata.

Il Fuori Coro

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