Contagiato in Guinea, è stato riportato in Italia da un volo dell’Aeronautica Militare (VIDEO)

redazione

Contagiato in Guinea, è stato riportato in Italia da un volo dell’Aeronautica Militare (VIDEO)

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venerdì 08 Maggio 2020 - 11:00

È decollato poco dopo le 15 di ieri il velivolo KC-767A dell’Aeronautica Militare partito da Pratica di Mare per riportare in Italia un connazionale bloccato in Guinea Equatoriale.

Il volo militare in alto biocontenimento, organizzato su richiesta del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale dal Ministero della Difesa, ha consentito il rimpatrio del 49enne informatico Jesus Jaime Mba Obono, cittadino italiano che si trovava in condizioni molto critiche nel Paese africano dopo aver contratto il Coronavirus. A bordo del velivolo anche il team di bio-contenimento dell’Aeronautica Militare costituito da medici ed infermieri specializzati nell’assistenza ai pazienti affetti da malattie infettive in totale isolamento e sicurezza. L’uomo si trova già all’ospedale Cervello di Palermo, dove è stato ricoverato presso il reparto di Terapia Intensiva.

Il trasporto aereo in biocontenimento è stato, nel corso di questi mesi di emergenza epidemiologica, una delle capacità peculiari messe a diposizione dal Ministero della Difesa nell’ambito delle attività di contrasto al Covid 19 volute dal Ministro Guerini.

La capacità’ dell’aeronautica militare è unica insieme alla Royal Air Force del Regno Unito in Europa. L’Aeronautica Militare è in grado di garantire tale capacità con un’ampia gamma di assetti, a seconda del tipo di intervento richiesto, sia con ala rotante (HH-101 del 15° Stormo) che con velivoli da trasporto (KC-767A del 14° Stormo di Pratica di Mare, C-130J e C-27J della 46ª Brigata Aerea di Pisa).

Il 14 febbraio scorso sempre a bordo di un KC-767A, con le stesse modalità è stato rimpatriato da Wuhan il giovane Niccolò, il diciassettenne di Grado rimasto bloccato in Cina. Numerose anche le missioni di trasporto in biocontenimento effettuate dagli elicotteri HH-101 e dai velivoli C-130J dell’Aeronautica Militare, per trasferire in sicurezza pazienti Covid positivi da un ospedale all’altro, alleviando così la pressione sui centri di cura del Nord Italia.

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