Commissariamenti dei Comuni, Di Girolamo risponde alla Lo Curto: “Antepone obiettivi elettorali a emergenza Coronavirus”

redazione

Commissariamenti dei Comuni, Di Girolamo risponde alla Lo Curto: “Antepone obiettivi elettorali a emergenza Coronavirus”

Condividi su:

lunedì 27 Aprile 2020 - 20:18

Nei giorni scorsi, un po’ a sorpresa, la deputata regionale marsalese Eleonora Lo Curto ha invocato il commissariamento dei 61 Comuni che sarebbero dovuti andare al voto in primavera. Arriva adesso la replica del sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo: “Capisco che probabilmente l’onorevole Lo Curto sia più interessata a sostituire l’Amministrazione Di Girolamo piuttosto che a occuparsi dell’emergenza coronavirus, ma sicuramente vedere un deputato regionale che dinanzi alla gravità e complessità di quanto stiamo vivendo, pensi a obiettivi elettorali, mi sembra veramente assurdo. Mi sarei aspettato più impegno per il territorio”.
Per Di Girolamo, il rinvio delle elezioni in autunno alla luce dell’emergenza Coronavirus è stata “una decisione saggia e opportuna”, tenuto conto della necessità di rispettare le misure di distanziamento sociale volte a scongiurare il contagio.

“Certo – prosegue il primo cittadino lilybetano – per chi sta amministrando è un ulteriore carico di lavoro, non previsto e alquanto complesso, in un momento drammatico e difficile, perché bisogna continuare ad affrontare l’emergenza sanitaria, e in questa seconda fase anche lavorativa ed economica. Ebbene, mentre nel resto d’Italia nessuno parla di sostituire gli amministratori legittimamente eletti con commissari nominati da “qualcuno”, in Sicilia la capogruppo dell’UDC regionale, onorevole Lo Curto dichiara che lei e il suo gruppo (bisognerebbe vedere se tutto il gruppo), faranno di tutto affinché al posto dei sindaci vengano nominati dei commissari, tanto questi costano di meno. Ciò, detto alla vigilia del 25 aprile, è proprio una beffa alla libertà e alla democrazia. Certo, se la democrazia viene basata sul costo, si potrebbe pensare a dei commissari prefettizi per ogni Comune, ogni provincia, passando da Palermo fino a Roma: il tutto sicuramente costerebbe molto meno. E si potrebbe cominciare dalla Regione, visto che mi sembra che il Parlamento siciliano in questi anni e in questi momenti di emergenza non abbia brillato più di tanto. Forse non è questione né di costi né di democrazia, ma semplicemente l’obiettivo è quello di inserire dei commissari, che ovviamente non risponderebbero ai cittadini, ma alla politica regionale che li nomina. Francamente non c’è più cosa sentire. Invece di affrontare e dare soluzione ai problemi del nostro Ospedale (la sanità dipende dalla Regione), di lavorare per i bisogni dei cittadini, di valutare concretamente come aiutare l’economia locale per la ripartenza, di sbloccare i fondi europei e progettare il futuro di questa Regione, si pensa alle prossime elezioni. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano sull’argomento gli altri deputati. Noi sindaci continuiamo a lavorare senza sosta, per trovare soluzioni ai problemi dei siciliani, oggi e nel prossimo futuro ancora più drammatici”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta