L’emergenza Coronavirus e le conseguenti misure del governo atte a contenere il numero di contagi ha colto di sorpresa la popolazione italiana la quale si è ritrovata a cambiare le proprie consuetudini quotidiane, i ritmi lavorativi e le abitudini alimentari nel giro di breve tempo. Relativamente a quest’ultimo aspetto, la quarantena ha avuto profonde influenze sulla dieta di ciascuno di noi, poiché avendo più tempo a disposizione per restare a casa, facendo meno attività fisica (o quantomeno limitandola alle mere attività da poter svolgere a casa) e lasciandosi andare più spesso alla noia e alla monotonia domestica, siamo stati più propensi a dedicarci alla cucina e a preparare pietanze (anche abbastanza ricche e succulente) che, in tempi diversi, non avremmo preparato.
Tutto ciò ha dunque comportato non solamente l’aumento del peso corporeo ma anche un maggiore stato di affaticabilità giornaliera e di sonnolenza diurna. Un’adeguata alimentazione in questo periodo di massima emergenza sanitaria dovrebbe mirare a due obiettivi:
– mantenere invariata o migliorare la composizione corporea;
– stimolare le difese immunitarie.
Il primo obiettivo si può raggiungere mettendo in atto una serie di strategie dietetiche tra le quali:
– evitare di acquistare alimenti poco salutari ad alta densità energetica (quali merendine, snacks, dolciumi vari, bibite gasate);
– evitare di acquistare ingenti provviste di cibo nel timore che non possano più trovarsi negli scaffali dei supermercati. Questo atteggiamento, basato su una paura infondata, porterebbe ad avere a casa una maggiore disponibilità di materie prime pronte per essere consumate o cucinate in qualche modo, quindi la probabilità che si possa mangiar di più aumenta in maniera esponenziale;
– frazionare l’apporto calorico in 5 o 6 pasti al giorno al fine di limitare certi eccessi, in particolar modo nei pasti principali; potrebbe essere utile consumare un piccolo spuntino anche un paio di ore dopo aver cenato qualora si abbiano delle difficoltà a prendere sonno;
– assumere molti liquidi, anche attraverso il consumo di tisane purificanti e digestive a base di finocchio, cardo mariano, betulla, ecc.
– qualora si volesse preparare un impasto (per realizzare focacce, pizze o dolci), adoperare anche della farina integrale (che possiede un’elevata quantità di fibre) o della farina ai cereali.
– consumare regolarmente in ciascun pasto principale sia una porzione di frutta che una porzione di verdura. Vi aiuterà a sentirvi sazi!
– introdurre una piccola quota proteica in ciascun pasto per limitare il senso di fame ed evitare picchi glicemici.
– limitare il consumo degli zuccheri;
– cercare di fare un minimo di attività fisica, compatibilmente con la quarantena, anche attraverso una cyclette o un tapis roulant.
Il secondo obiettivo invece ha lo scopo di massimizzare le difese immunitarie dell’organismo. Questo si potrebbe raggiungere:
– consumando giornalmente adeguate dosi di vitamina C e vitamina E. Si tratta di vitamine con potente azione antiossidante in grado di contrastare i radicali liberi prodotti nel corpo umano. Mentre la vitamina C si ritrova in massicce quantità negli agrumi, nei cavoli, nei pomodori e in molti tipi di frutta (come kiwi, fragole, frutti di bosco, ecc.), la vitamina E si ritrova negli oli e in molti alimenti di natura lipidica.
– assumendo adeguate quantità di vitamina D. Nota anche come vitamina del sole, essa è stata implicata in numerosissime funzioni biologiche, fra cui l’azione stimolante sia sul sistema immunitario innato che acquisito.
Poiché il periodo di quarantena potrebbe ancora perdurare, è dunque opportuno correre ai ripari per evitare che l’arrivo dell’estate ci trovi impreparati e fuori forma.
Anna Caterina Genovese
Biologa Nutrizionista