Azienda di tendaggi dona al Comune di Gibellina 500 mascherine. Il sindaco: “Più controlli”

redazione

Azienda di tendaggi dona al Comune di Gibellina 500 mascherine. Il sindaco: “Più controlli”

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domenica 22 Marzo 2020 - 11:31

Il Comune di Gibellina ha ricevuto in dono dalla “MG di Monticciolo Giovanni, arte e tendaggi” di Salemi, 500 mascherine di protezione individuale, realizzate dall’azienda per alcune comunità del Belìce.

Questa prima fornitura è stata distribuita dai volontari della Protezione Civile di Gibellina agli esercizi commerciali del paese, rispettando la priorità di chi, per la propria attività, ha contatti con un vasto pubblico. Nella prima parte di questa settimana prossima, grazie a una seconda fornitura gratuita che verrà donata sempre dalla stessa azienda, le mascherine verranno distribuite a tutti i nuclei familiari di Gibellina, tramite il “porta a porta”, sempre con gli operatori e volontari della Protezione civile comunale.

«Più controlli agli ingressi del paese», è quanto ha disposto il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, in questo momento difficile che sta vivendo la piccola comunità del Belìce. La decisione è stata presa dopo l’ultimo decreto governativo dell’11 marzo e le disposizioni del Presidente della Regione, Nello Musumeci. Il sindaco ha dato disposizioni alla Polizia Municipale e ha chiesto la collaborazione alla locale stazione dei carabinieri per i controlli.

Il sindaco Sutera

«L’accertamento dei casi positivi nella vicina Salemi deve esserci d’invito a non spostarci da Gibellina se non per casi davvero urgenti – ha detto il sindaco – in questi giorni abbiamo intensificato i controlli alle diverse vie d’accesso in paese». L’ingresso e l’uscita dal paese è consentito solamente con l’autocertificazione, così come disposto dai decreti governativi. L’invito è quello di “rimanere a casa”, «solo così si potrà contenere il contagio», spiega il sindaco Sutera, che è anche medico. Attualmente i gibellinesi tornati dal Nord Italia, che hanno comunicato l’arrivo alle autorità e si trovano in quarantena volontaria presso le proprie abitazioni, sono quasi 50.

«In questo triste momento, però, si riscoprono parole e concetti che a volte avevamo dimenticato: solidarietà, volersi bene, sentirsi parte della stessa famiglia. E riaffiora la speranza di potercela fare, speranza di uscirne rafforzati, migliorati». Il Comune, già nei giorni scorsi, si è attivato per mettere in campo un’azione di sanificazione delle strade. La ditta “Ecoburgus” (che si occupa della raccolta dei rifiuti) ha messo a disposizione i propri mezzi e, con l’utilizzo di prodotti specifici, ha provveduto sia alla pulizia delle strade che alla sanificazione dell’aria con l’utilizzo di un atomizzatore. Intanto negli Uffici del Comune gli ingressi sono stati ridotti: si entra solo ed esclusivamente per pratiche urgenti e improrogabili.

Il ricevimento avviene, comunque, su appuntamento. «Laddove possibile abbiamo attivato lo smart working per i dipendenti comunali», ha spiegato il sindaco Sutera.

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