Dopo l’udienza dello scorso 13 novembre sono stati ascoltati i testi della difesa del consigliere Vito Cimiotta accusato di voto di scambio. Per la precisione sono stati escussi in sei.

Tra di essi oltre due soggetti proprietari di attività commerciali, con cui il Cimiotta anni fa a dimostrazione, come sostenuto dalla difesa, del continuo interessamento per i suoi amici anche in periodi differenti dalla campagna elettorale, con cui l’imputato aveva parlato per fare trovare una occupazione ai due amici. I due esercenti hanno confermato le dichiarazioni rese dal consigliere comunale nella scorsa udienza.

Sono stati sentiti anche i rispettivi fratelli di Francesco Bruscino e Rosario Novena, per i quali Cimiotta si era adoperato per trovare un posto di lavoro. I congiunti dei due in udienza hanno chiaramente esplicitato che mai nulla ha chiesto Cimiotta in cambio del suo interessamento.

A detta dei familiari dei due giovani, Cimiotta, proprio per il legale fraterno con i due giovani, ha sempre cercato di aiutarli in ogni modo. È stato sentito anche un amico del Bruscino, il quale ha dichiarato che tutti loro amici hanno sempre cercato di aiutare il ragazzo per quello che era nelle capacità di ognuno di cercargli una eventuale sistemazione lavorativa.

La prossima udienza è stata fissata per il 12 febbraio 2o 18 per sentire gli ultimi testi difesa ed eventualmente iniziare la successiva discussione.