In queste ore si è fatto un gran parlare della conferenza stampa di presentazione del cartellone dell’estate marsalese.
Non entrerò nel merito delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco e dei titoli lanciati da diversi organi di stampa, ai quali è seguita una puntualizzazione.
Sarebbe stato grave dal mio punto di vista dichiarare che gli artisti devono lavorare senza compenso, la rettifica è arrivata: polemica rientrata.
Tuttavia in questo momento possiamo trasformare una esternazione mal interpretata (o infelicemente esposta) in un’occasione per avviare un confronto “laico” sull’indirizzo che vogliamo dare alle politiche culturali e di richiamo turistico per la nostra Città.
Uso il plurale perché è un tema che investe tutta la Città.
E’ vero la politica deve esercitare il suo potere di indirizzo ma è nella collaborazione di tutte le forze sociali che un percorso virtuoso si può innescare.
Sono sempre stato convinto che sia compito della politica elevare il livello culturale della comunità amministrata.
Vedete, gli ultimi mesi sono stati viziati da confronti con altre realtà, con richiami al passato, da beghe politiche che hanno visto sfaldarsi la commissione consiliare della quale faccio parte e che si occupa proprio di turismo, spettacolo, sport.
Commissione che personalmente preferisco chiamare “commissione Cultura”.
Bene, dal mio punto di vista la strategia da adottare (riconosciute le ristrettezze economiche) per il rilancio della cultura nella nostra Città rimane una soltanto: il Comune operi come un privato, che riconosce che, a dispetto di quanto dichiarato qualche anno fa da un ministro, con la cultura si fa reddito.
Questo investe me ed i miei colleghi di una responsabilità: reperire in sede di discussione del bilancio le somme necessarie al fine di garantire una dignitosa programmazione.
Investire una determinata somma per ricavare un guadagno da reinvestire. Semplice.
Per formazione sono abituato a pensare che la mancanza di fondi non può essere il problema. In questi casi la creatività, la capacità di collaborazione ed una tempestiva programmazione sono sufficienti a superare qualsiasi ostacolo di natura finanziaria.
Non ci sto ad ogni modo a tollerare le disquisizioni di quanti hanno nel passato considerato anche le attività culturali quali ennesimo stratagemma per considerare la “macchina Comune” quale vacca da mungere.
Con onestà bisogna riconoscere che i mitici anni novanta sono finiti, le condizioni cambiate e che le ingenti somme da mettere a disposizione di manifestazioni eccellenti non ci sono più.
In questo senso io lancerei un appello a tutti gli artisti della Città (artisti, non mercenari) al fine di porre le basi per una fattiva collaborazione che ovviamente passi dal riconoscimento che il lavoro di un’artista equivale in tutto e per tutto al lavoro di un ingegnere, di un avvocato, di un operaio, sia chiaro.
Fare cultura significa essere disponibili al confronto, aperti alla contaminazione, rigettare qualunque egoismo…
E la Città, per scongiurare l’imbarbarimento che i tempi ci impongono, ha necessità di avviare politiche di questo tipo.
Valutando (è il metodo che ho proposto per la riqualificazione dell’isola di Schola una volta definito il contributo del FAI) di seguire le nuove linee di finanziamento per determinati eventi: il crowdfunding.
Nei prossimi giorni si ricostituirà la “commissione Cultura”.
Da subito dovremo cominciare a ragionare su quanto sopra esposto per contribuire a riportare la Città di Marsala al ruolo che le compete nel territorio siciliano in materia di Cultura.
Consolidare certamente le iniziative che mettano “a sistema” le periferie e le borgate, il folklore e le attività delle parrocchie ma allo stesso tempo definire le linee guida a breve, medio e lungo termine da adottare per quelle manifestazioni che hanno un respiro più ampio, capace di attrarre turismo quindi sviluppare economia nel territorio.
Concludo anticipando un’iniziativa condivisa dall’Assessore Ruggieri e che nelle prossime settimane avremo modo di lanciare: “Progetto Cultura 2016 – 2020”, un pacchetto di iniziative che partendo dall’idea del fare rete porrà le basi per cambiare il “metodo”, al fine di valorizzare l’immenso patrimonio artistico, paesaggistico ed eno-gastronomico, in una parola “culturale”, a nostra disposizione.
Lavoriamo nella direzione del “Risorgimento delle idee”, un nuovo risorgimento che parta ancora una volta da Marsala.
Daniele Nuccio
Consigliere Comunale “Cambiamo Marsala”