“Un insalubre luogo maleodorante”. Con queste parole la componente della segreteria del Pd di Trapani Maria Angela Miceli definisce il Mercato del Pesce del capoluogo. Una situazione che viene dettagliatamente denunciata al sindaco Vito Damiano attraverso una lettera, trasmessa anche agli organi di stampa. Per l’esponente dei democratici, le condizioni della struttura “sono disastrose”. “Regna sovrana l’incuria, il disordine, la sporcizia – scrive la Miceli – tale da renderlo un modello più simile al famigerato MERKATO, il caotico mercato di Addis Abeba in Etiopia, piuttosto che ad un civile mercato cittadino frequentato da migliaia di cittadini e turisti”. Nel sollecitare Damiano ad adoperarsi per restituire dignità al mercato, la componente della segreteria del Pd auspica che possa sorgere realmente “un luogo di incontro, di cultura, uno specchio limpido della città e si dichiara solidale con i cittadini e gli operatori costretti a subire un tale scempio dovuto solamente all’inerzia ormai costante di questa amministrazione comunale”.

“Una città devastata da una disamministrazione costante e continua – aggiunge il segretario comunale dei democratici Francesco Brillante -. Il mercato del pesce rappresenta un pezzo di storia della nostra comunità, della nostra cultura. L”abbandono ed il suo degrado danno la misura del livello di interesse di questo Sindaco nei confronti della nostra tradizione”.